"Siamo in una nuova fase della storia. La Corea del Nord non effettuerà più test nucleari e missilistici, non ce n'è più bisogno. Chiuderemo anche il sito nucleare di Punggye-ri. nord del Paese".
L'annuncio, che potrebbe rappresentare un'autentica svolta, è stato fatto dal leader della Repubblica Popolare della Corea del Nord Kim Jong-un, durante una riunione del comitato centrale del Partito dei Lavoratori.
Questo potrebbe essere l'inizio del disgelo, verso un vero trattato di pace che porrà fine alla guerra di Corea, sostituendo l'armistizio del 1953. Una promessa in realtà più volte disattesa dalla dinastia di Kim Jong-un, alla guida del Paese dal 2011.
Il leader ha inoltre dichiarato: "Bisogna cogliere l'opportunità storica di un riavvicinamento con le altre Nazioni e di un pieno riconoscimento della Corea del Nord da parte della comunità internazionale, concentrandosi sulla ripresa economica. La speranza è quella che presto possano essere gradualmente ritirate le sanzioni".
Donald Trump ha twittato subito dopo la breaking news sull'annuncio di Kim, scrivendo: "Una grande notizia per il mondo intero. Grandi progressi! Non vedo l'ora di partecipare al nostro summit".
Il presidente della Corea del Sud Moon Jae-in, che venerdì prossimo incontrerà Kim, ha invece parlato di "progressi significativi".
Gli osservatori invitano però alla prudenza. L'annuncio non significa infatti che il regime di Pyongyang smantelli il potenziale atomico, che per ora resta in forza nei suoi arsenali. Una soluzione potràmforse essere trovata proprio nei futuri negoziati anche economici.