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lunedì 24 marzo 2025
 
 

Batman, tragico risveglio in America

20/07/2012  Le vittime della strage nel teatro Aurora, a Denver, in Colorado, alla "prima" del nuovo film di Batman sono almeno 12, anche bambini.

Per gli Stati Uniti un risveglio all’insegna dell’orrore: accendendo la radio in macchina per andare al lavoro o la televisione sorseggiando il primo caffe’ di un venerdi’ d’estate qualunque, gli americani hanno ascoltato l’ennesimo bollettino di guerra dall’apparentemente pacifica America suburbana. Dodici morti, trenta, quaranta, cinquanta feriti, tra cui molti adolescenti, bambini … Aurora, Colorado, nell’hinterland di Denver … poi dai vari talk show di prima mattina – normalmente pieni di cucina e gossip ma oggi tutti in edizione straordinaria sull’accaduto, cominciano ad affiorare i dettagli che gelano il sangue e non lasciano il tempo di riprendersi dal torpore mattutino.


E’ successo al cinema, poco dopo la mezzanotte alla prima dell’ultimo attesissimo episodio della saga di Batman. Un uomo 25 enne armato fino ai denti, ha fatto irruzione da un uscita di sicurezza ha lanciato prima lacrimogeni, poi una pioggia di proiettili all’interno della sala, strapiena, durante una scena di sparatoria. Dalle interviste emerge che molti all’inizio pensavano a una trovata pubblicitaria, e anche la maschera antigas e il costume indossati dall’uomo, trattandosi della prima di un film basato su famosi fumetti, all’inizio non hanno insposepettito nessuno. Ma non ci e’ voluto molto a capire che I colpi erano veri. Poi il chaos, il fuggi fuggi e l’arresto quasi immediato di quello che qui chiamano tutti ancora “suspect” (sospetto) o “alleged gunman” (presunto pistolero) in rispetto del principio sacrosanto che la colpevolezza va provata in tribunale e non in TV.


Del sospetto si sa il nome: James Holmes, la data di nascita, 13 dicembre 1987, il fatto che e’ stato trovato in possesso di due pistole e un fucile e che ha confessato di avere esplosivi nel suo appartamento prontamente perquisito dale squadre speciali stamattina in diretta TV. Le motivazioni stanno cercando di capirle ma dagli elementi emersi finora e come spesso succede in questi casi c’e’ da scommettere che anche questa verra’ classifciata come un altra “strage della follia”. Alla fine il conto uifficiale delle vittime parla di 12 morti accertati, conto che pero’ potrebbe salire perche’ tra I 38 feriti sembra ce ne siano alcuni molto gravi. L’ennesimo bollettino di guerra da una zona apparentemente normale, e l’America oggi va a lavorare scioccata: anche all’assuefazione alla violenza c’e’ un limite.

                                                                                                  Stefano Salimbeni


Stragi negli Usa, una scia di sangue

La strage al cinema Century 16, ad Aurora, un sobborgo di Denver, in Colorado, è solo l'ultimo di una serie di fatti di sangue che da anni flagellano gli Stati Uniti, soprattutto le scuole americane. E solo quest'anno è già stata preceduta da due massacri uno in Ohio e l'altro in California. Ecco di seguito alcune delle maggiori stragi degli ultimi anni.

2 APR 2012, TERRORE IN CALIFORNIA. Un ex studente entra in una classe della Oykos University, una piccola università cristiana di Oakland, e apre il fuoco sui suoi ex colleghi. Alla fine si contano sei morti e tre feriti

27 FEB 2012, ORRORE IN OHI
O: nell'affollatissima caffetteria della Chardon High School, vicino Cleveland, un ragazzo spara cinque colpi: il bilancio è tre morti.

8 DIC 2011, VIRGINIA TECH: il complesso, teatro del massacro 2007, torna sulle prime pagine e l'America rivive un incubo. La sparatoria causa due morti, un agente e il killer.

18 GENNAIO 2011, SPARI IN CALIFORNIA: tre studenti feriti alla Gardena High School da un giovane con una pistola nella zainetto. I colpi sarebbero spartiti accidentalmente.

30 NOVEMBRE 2010, PAURA IN WISCONSIN. Un adolescente prende in ostaggio 23 studenti e una insegnante in un liceo e poi si uccide. Si è temuta la strage ma nessuna vittima oltre l'adolescente.

14 FEBBRAIO 2008, ILLINOIS UNIVERSITY. Un ex studente armato con due pistole ed un fucile irrompe in un'aula della Northern Illinois University ed apre il fuoco uccidendo cinque persone e ferendone una quindicina. Il killer poi si suicida.

17 APRILE 2007, LA TRAGEDIA PIÙ GRANDE: un killer apre il fuoco in due diverse aree del grande complesso Virginia Tech e uccide due persone in un dormitorio e altre 30 in un edificio dove erano in corso le lezioni.

2 OTTOBRE 2006, LA STRAGE DI AMISH: un uomo prende in ostaggio alcuni studenti della scuola di Nickel Mines, un villaggio Amish della contea di Lancaster (Pennsylvania, Usa), fa uscire i ragazzi e lega le ragazze con funi e manette. Poi uccide cinque giovani alunne e ne ferisce altre cinque, infine si suicida.

21 MARZO 2005, TERRORE IN RISERVA INDIANA: un ragazzo di 16 anni uccide il guardiano e poi spara su compagni di scuola e insegnanti del liceo Red Lake High School, situato nella riserva indiana di Red Lake (Minnesota, Usa), uccidendo sei persone e ferendone 14 prima di suicidarsi. Le vittime appartenevano alla tribù Chippewa. Prima di compiere l'incursione nella scuola, il ragazzo aveva ucciso il nonno e la sua compagna.

16 GENNAIO 2002, ANCORA VIRGINIA: n una piccola università uno studente straniero bocciato uccide a colpi di pistola il rettore, un insegnante ed una studentessa.

20 APRILE 1999, COLUMBINE: due studenti della Columbine High School di Denver (Colorado, Usa) - Eric Harris, 18 anni, e Dylan Klebold, 17 - aprono il fuoco e uccidono 12 loro compagni ed un insegnante prima di togliersi la vita. Nelle settimane successive, dall'inchiesta emerse la loro simpatia per le idee neonaziste.

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