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Sembrava si fosse realizzato l'incubo peggiore di ogni genitore quando lunedì sera è scattato l'allarme per la scomparsa dalla casa di Palazzuolo sul Senio (Firenze), nell'alto Mugello, di Nicola Tanturli. 21 mesi e una vita davanti, i genitori Leonardo e Giuseppina hanno allertato le forze dell'ordine dopo aver scoperto che non era più nel suo lettino dove l'avevano lasciato addormentato alle 19. Una scomparsa incomprensibile; l'incubo, appunto, di ogni mamma e papà.
È iniziata così una ricerca matta e disperatissima sulle colline toscane del Mugello, fitte di vegetazione e boscaglia ma che il piccolo era abituato a vivere in grandissima libertà e conosceva bene. Più di 200 volontari, tra vigili del fuoco e forze dell'ordine impegnati a setacciare la zona. Tra loro anche il giornalista Giuseppe Di Tommaso di Rai 1 de La vita in diretta sul posto per realizzare un servizio sulla scomparsa del bambino; è lui che tornando verso l'abitazione dei genitori ha sentito i lamenti in fondo a una scarpata a circa tre chilometri da casa.
Il piccolo è stato tratto in salvo dal comandante della stazione dei carabinieri di Scarperia, Danilo Ciccarelli, che si è calato a 25 metri, dove si trovava il bambino. Lo stesso luogotenente lo ha riportato sulla strada riconsegnandolo alla mamma. Il piccolo aveva chiesto subito di lei. Finisce così, nel migliore dei modi, un brutto bruttissimo sogno. E per l'Italia intera, come ha twittato il carabiniere stesso, «È un giorno molto felice».





