Si chiama Francesco Adam il terzo figlio di Hicham Ben 'Mbarek, il giovane musulmano vivo grazie a un trapianto di cuore e all'atto d'amore di una madre che aveva consentito l'espianto degli organi del figlio. "Anche questo bambino deve la vita a lei", ha detto Hicham Ben 'Mbarek, di origine marocchina, giunto nel nostro Paese a 7 anni. "Senza il suo gesto d'amore e il suo dono, che ha fatto senza chiedersi di che nazionalità o religione sarebbe stato il ricevente, io non sarei qui, i miei primi due figli non avrebbero più il padre e lui non sarebbe qui". "Mi piacerebbe tanto poterlo portare dal Papa", ha aggiunto Hicham, che prima di essere colpito da una forma gravissima di cardiopatia, era una giovane promessa del calcio, e che ora fa lo stilista a Firenze, "per testimoniare la mia gratitudine al Paese che mi ha accolto e alla religione, che come tutte le religioni deve solamente spingere ad amare il prossimo e la vita e non certamente a odiare o a uccidere nessuno. E questo è quello che dobbiamo insegnare ai nostri bambini.