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venerdì 11 ottobre 2024
 
 

Bersani, quando la politica dà il buon esempio

06/01/2014 

Il dramma di Pier Luigi Bersani, costretto a un difficilissimo intervento chirurgico per le conseguenze di un aneurisma cerebrale, ha sortito, pur nella sfortunata vicenda, una dimostrazione di alto profilo da parte della politica italiana. Ci riferiamo all’ondata di solidarietà giunta da tutto l’arco parlamentare, a cominciare da tutti i loro leader e dai vari esponenti politici e istituzionali. Matteo Renzi gli ha voluto dedicare “un forte abbraccio”, così come Silvio Berlusconi. Messaggi di affetto e solidarietà sono giunti da Maurizio Gasparri, Beppe Grillo, Angelino Alfano, Renato Brunetta, Giulio Tremonti, Roberto Maroni. Ma la lista potrebbe continuare a lungo.

Per non parlare, ovviamente, del premier Letta, del capo dello Stato Napolitano e dei colleghi del suo partito. A suscitare quest’ondatadi solidarietà molto ha facilitato la personalità dell’ex segretario, da tutti giudicato un amico generoso e un “avversario leale”, come ha detto Berlusconi, amico personale di molti esponenti dell’opposizione. Una personalità esemplare che  ha suscitato comportamenti esemplari. Una reazione scontata? Tutt’altro, soprattutto se andiamo a vedere quel che ha diffuso la Rete dopo la notizia del malore. Altro che “social” network. Di "social" spesso non c’era niente, solo spazzatura livorosa e idiota. Al di là delle numerose attestazioni di affetto che si sono lette in Rete, molti italiani hanno utilizzato Twitter e eFacebook per mandare insulti e tifare per un fine non certo lieto. Naturalmente senza metterci la faccia e il nome e cognome.

Ancora una volta, grazie alla Rete, la Grande Protetrice di potenziali vigliacchi,  abbiamo assistito al peggio del Paese. Questo ad ammonimento di chi celebra tutti giorni le magnifiche sorti e progressive del “Popolo della Rete”. Una volta tanto invece il mondo politico, quello vero, in carne e ossa, di qualunque parte e bandiera, è stato da esempio per tutto il Paese, interpretandone la parte migliore e dando una grande lezione di umanità. Non è poco, visti tempi. Un bel segnale per il 2014.

 
 
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