“Il Presidente Joseph R. Biden, Jr. ha incontrato oggi il Cardinale Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana. Il Presidente Biden ha espresso i suoi auguri per il continuo ministero di Papa Francesco e per la sua leadership globale e ha accolto con favore la recente nomina a cardinale di un arcivescovo statunitense. I due hanno anche discusso dell'impegno della Santa Sede nel fornire aiuti umanitari per affrontare le diffuse sofferenze causate dalla continua aggressione della Russia in Ucraina, nonché del sostegno del Vaticano per il ritorno dei bambini ucraini deportati con la forza”.
Così un comunicato ufficiale della Casa Bianca riassume i contenuti del colloquio fra il presidente statunitense Joe Biden e il cardinale Matteo Zuppi. L’incontro, durato quasi due ore, si è svolto nello Studio Ovale del Presidente, alle 17 di Washington, in una giornata in cui Biden aveva già incontrato il presidente israeliano Isaac Herzog.
Non era scontato che la missione di Zuppi (incaricato da papa Francesco il 20 maggio scorso di mediare fra Russia e Ucraina) lo portasse così presto a incontrare il presidente degli Stati Uniti. Si tratta certamente di un gesto di rispetto e di attenzione da parte del cattolico Biden nei confronti della Santa Sede. La tappa a Washington era la terza di una missione che nelle scorse settimane ha portato Zuppi prima a Kyiv (dove si è incontrato con il presidente ucraino Zelensky) e poi a Mosca (dove il cardinale ha visto un collaboratore di Putin, la commissaria russa per l’infanzia Maria Lvova-Belova e il Patriarca ortodosso Kyrill). La missione del presidente della CEI non ha la pretesa di arrivare a un accordo di pace fra russi e ucraini, ma punta a risolvere alcune questioni umanitarie, tra queste il rimpatrio dei bambini ucraini portati in Russia dall’inizio dell’invasione del febbraio del 2022.
Negli ultimi 20 anni è la seconda volta che un inviato del Vaticano si presenta alla Casa Bianca. Nel 2003 Giovanni Paolo II, tramite il cardinale Pio Laghi, ex nunzio negli Stati Uniti, inviò al presidente Bush una lettera per evitare la guerra in Iraq.
Il nuovo cardinale statunitense a cui fa riferimento la nota della Casa Bianca è Robert Francis Prevost, 68 anni, agostiniano, dall’aprile 2020 prefetto del Dicastero per i vescovi. Sarà creato cardinale nel Concistoro del 30 settembre.