Dietro l'uomo più ricco del mondo, c'è... lo studio del latino e del greco. Bill Gates, fondatore della Microsoft, da tempo in testa alle classifiche degli uomini più ricchi del pianeta, ha raccontato che al Liceo ha studiato il latino e il greco, e che non se ne è pentito affatto: «Credo che mi abbiano aiutato ad arricchire il mio vocabolario», ha detto. Quindi nessun pentimento per questa scelta. In più, ha aggiunto, con un pizzico d'orgoglio, «andavo molto bene in queste materie».
Quindi, cari ragazzi nativi digitali, date retta a uno dei vostri patriarchi: la conoscenza del mondo classico, della cultura antica, non è affatto incompatibile con la passione per l'informatica, i computer, i software e le applicazioni.
Nella stessa occasione - un'intervista aperta sul sito Reddit - Gates ha anche rivelato che «mi sento stupido per non aver imparato le lingue straniere. Vorrei conoscere il francese, l'arabo, il cinese...». Da questo punto di vista, ha ammesso i meriti di Mark Zuckerberg, fondatore di Facebook, che ha imparato il mandarino».
La morale che ne possiamo trarre è che una formazione completa, in grado di preparare un giovane alle sfide del presente e del futuro, deve saper guardare, da una parte, alla cultura classica e alla sua capacità di plasmare la mente, e, dall'altra, al mondo contemporaneo in cui siamo immersi.