Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
mercoledì 16 luglio 2025
 
dossier
 

Nigeria, altre 234 ragazze salvate da Boko Haram

02/05/2015  L'operazione dell'esercito è avvenuta nella foresta di Sambisa nel Nord-est del Paese. Oltre alle donne c'erano anche molti bambini. Ma resta da capire quante di loro si siano unite spontaneamente alla setta.

Un nuovo passo avanti nella lotta contro la furia degli integralisti islamici di Boko Haram, dopo l'operazione militare di alcuni giorni fa. Nel Nord-est della Nigeria l'esercito ha liberato altre 234 donne tenute prigioniere nella foresta di Sambisa, roccaforte dei terroristi, probabilmente uno dei loro ultimi avamposti. L'operazione era cominciata con una serie di raid aerei, seguiti dall'intervento di terra. Così, il numero delle donne tornate libere questa settimana sale a 677. Un traguardo importante. Ma non è chiaro quante siano in totale le persone sequestrate da Boko Haram negli ultimi sei anni. 

Sembra che, durante l'operazione dell'esercito, i guerriglieri abbiano usato molte donne come scudi umani contro i soldati. Ma è stato anche riportato come molte prigioniere hanno sparato contro i loro soccorritori. Segno, questo, che dopo tanti mesi di prigionia e, sicuramente, di unioni e matrimoni forzati con i terroristi, tante ragazze abbiano finito per identificarsi con Boko Haram e per sentirsi legate ai loro sequestratori.

Nella foresta di Sambisa i soldati hanno liberato anche dei bambini. L'esercito che tiene in custodia le donne sta valutando le loro storie e testimonianze per scoprire da quali villaggi provengano.Anche questa volta non è chiaro se fra le ragazze liberate ci siano alcune delle studentesse di Chibok rapite ad aprile dello scorso anno e di cui da allora non si sa più nulla. Resta anche da capire quante di loro siano state in effetti sequestrate, quante invece facciano parte delle famiglie dei miliziani e  quante si siano unite spontaneamente alla setta Boko Haram. 

Multimedia
Boko Haram nemici dei bambini
Correlati
WhatsApp logo
Segui il nostro canale WhatsApp
Notizie di valore, nessuno spam.
ISCRIVITI
Segui il Giubileo 2025 con Famiglia Cristiana
 
 
Pubblicità
Edicola San Paolo