È stata una giornata di gioia per i pellegrini delle diocesi di Bologna e Cesena-Sarsina ricevuti in udienza speciale da Papa Francesco insieme ai loro pastori, monsignor Matteo Zuppi e monsignor Douglas Regattieri.
L'udienza, chiesta e ottenuta per ringraziare il Pontefice della sua visita del 1 ottobre scorso, doveva avvenire in Sala Nervi ma l'adesione straordinaria dei fedeli, oltre 12.000 partiti all'alba con pullman e treni speciali, ha reso necessaria la Piazza.
«Conservo viva la memoria degli incontri che ho vissuto nelle vostre città», ha detto il papa prima di presiedere l'Angelus alla folla esultante, che aveva riempito Piazza San Pietro a cominciare dalle 8 del mattino. Nell'attesa del suo arrivo, Gianni Morandi ha cantato alcune delle sue canzoni più popolari, da "Cera un ragazzo" a "Un mondo d'amore", mentre i campanari bolognesi hanno accompagnato le corali delle due diocesi. Inoltre sul palco si sono succedute le testimonianze delle categorie che hanno partecipato all'evento dell'ottobre scorso . Esponenti del volontariato, degli universitari, del mondo del lavoro, ma anche una rappresentanza dei migranti incontrati da Papa Francesco all'Hub di Bologna, dei carcerati e degli indigenti che hanno condiviso con lui la mensa dei poveri allestita all'interno della Cattedrale di San Petronio,uno dei momenti salienti della sua visita pastorale.
Una visita in cui il papa ha dato indicazioni e suggerimenti che oggi già cominciano a dare i primi frutti, come hanno sottolineato sia il vescovo di Bologna che il vescovo di Cesena, nel porgere il loro saluto al Pontefice. «Grazie per avere vissuto con noi la conclusione del Congresso Eucaristico Diocesano e avere voluto celebrare per la prima volta proprio a Bologna la Domenica della Parola», ha detto monsignor Zuppi, sottolineando il senso di responsabilità che ha investito la diocesi dopo quell'incontro, nello sforzo di aderire alle tre “P” da lui indicate. Parola, Pane e Poveri.
Ai presenti papa Francesco ha indicato la via della santità, da perseguire nella concretezza delle vita quotidiana. «Vi incoraggio a far risuonare nelle vostre comunità la chiamata alla santità che riguarda ogni battezzato e ogni condizione di vita», ha detto, «nella santità consiste la piena realizzazione di ogni aspirazione del cuore umano». Si tratta di un cammino che parte dal Battesimo e porta al Cielo e che si compie ogni giorno attuando il Vangelo nella vita concreta. “Con questo impegno e con questo slancio missionario, destinato a dare nuovo impulso all'evangelizzazione delle vostre Diocesi, darete un seguito concreto alle esortazioni che vi ho rivolto nel corso della mia visita”, ha concluso. “Non stancatevi di cercare Dio e il suo Regno al di sopra di ogni cosa e di impegnarvi al servizio dei fratelli, sempre in stile di fraternità e di semplicità”.