L'incontro tra papa Francesco e Bono Vox, degli U2. Le foto di questo servizio sono Vatican Media/agenzia Reuters.
Bono Vox, il leader degli U2, in Vaticano per sostenere la missione educativa della Fondazione Pontificia Scholas Occurrentes, ha definito papa Francesco «un uomo straordinario per tempi straordinari». Paul David Hewson, il vero nome del cantante, ha incontrato Bergoglio questo pomeriggio alle 16,30 a Santa Marta. Quasi un’ora di faccia a faccia in cui hanno parlato di molte cose: «Abbiamo lasciato andare la discussione», ha riferito lo stesso Bono ai giornalisti che lo attendevano in sala stampa vaticana. Ancora visibilmente emozionato, il leader degli U2 ha dichiarato che con il Papa «abbiamo parlato di quel che è successo nella Chiesa in Irlanda, gli ho detto della sensazione che chi ha abusato è stato più protetto degli abusati, si poteva vedere il dolore nel suo volto, penso sia
sincero. Credo sia un uomo straordinario per tempi straordinari».
Con il Papa Bono ha detto di aver parlato anche «del futuro del commercio e di come promuovere uno sviluppo sostenibile, cosa sulla quale è molto impegnato, come si è visto anche con la Laudato si’. Abbiamo discusso di micro e macro economia, dei cambiamenti che devono avvenire a livello locale, e di come dobbiamo rivedere la bestia selvaggia che è il capitalismo, che non è immorale ma amorale, e richiede il nostro impegno». Per questo ci vuole «una campagna di educazione a tutti i livelli».
Bono Vox è cofondatore di “One”, una fondazione benefica che conta dieci milioni di membri. A Santa Marta e poi in sala stampa, era accompagnato dal presidente mondiale di Scholas, José María Del Corral, il qual esi è detto molto emozionato. E ha aggiunto che «i nostri giovani hanno bisogno di un cambio educativo in tutto il mondo».