Chi ha figli spende di più di chi non ne ha. Sembra assurdo dover ribadire questa ovvietà, ma Francesco Belletti, presidente del Forum delle associazioni famigliari sa bene che in Italia val la pena di dirlo e ridirlo, soprattutto quando ci sono in gioco decisioni che possono influenzare la vita delle famiglie come quella di rimodulare il bonus di 80 euro concesso dal governo Renzi. Si diceva che il cambiamento poteva essere a favore di chi ha figli, ma in un secondo momento è stato detto che questa novità sarebbe risultata troppo costosa.
In realtà una possibilità c’è e i responsabili del Forum lo spiegano molto bene: basterebbe abbassare il bonus a chi non ha figli, che sia single o in coppia, e alzarlo a chi li ha. Perché - sempre a proposito di ovvietà – a parità di introiti chi cresce e mantiene dei futuri cittadini non ha il medesimo reddito di chi non ha questo compito. Le spese, è chiaro, sono ben altre che quelle che si possono pagare con 80 euro, ma, proprio per questo, si possono chiedere almeno questi? Come ha detto Francesco Belletti, “basterebbe dare 20 euro in meno a single e coppie senza figli e 10/20 euro in più per ogni figlio a carico, via via a crescere fino ad arrivare a più 40 euro alle famiglie con 3 o più figli”.
Non sarà una piccola decurtazione a cambiare la vita di single e coppie senza figli, ma la stessa cifra potrà aiutare a pagare un’iscrizione al nido o una visita dal pediatra, un corso in piscina o - perché no – una pizza in famiglia o una gita a trovare i nonni… E per spingersi un po’ più in là, vorremmo condividere anche l’ulteriore richiesta del Forum, “l’ulteriore gesto di generosità”, e cioè di innalzare la soglia di reddito entro la quale concedere il bonus alle famiglie con figli. Dopo gli 80 euro per i bebé, sarebbe proprio un bel segnale, concreto, di quelli che si traducono in fatti concreti anziché parole al vento. Signor Renzi, sarebbe davvero troppo?