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mercoledì 26 marzo 2025
 
BOSE
 

Si è dimesso Enzo Bianchi, il nuovo priore è Luciano Manicardi

26/01/2017  Cambio al vertice della Comunità monastica. L'ex priore ha 73 anni, il nuovo 60. I comunicati ufficiali che ne hanno dato notizia.

Enzo Bianchi. In alto: Luciano Manicardi.
Enzo Bianchi. In alto: Luciano Manicardi.

I due comunicati sono pubblicati insieme, uno sopra l'altro, nel sito ufficiale della Comunità monastica di Bose, una novantina di religiosi di cui circa 70 professi, presenti - oltre che a Bose (Biella) - anche a Ostuni (Brindisi), Assisi (Perugia), Cellole-San Gimignano (Siena) e Civitella San Paolo (Roma). Il primo comunicato racconta le dimissioni di Enzo Bianchi, 73 anni compiuti, piemontese del Monferrato (è nato a Castel Boglione), colui che la Comunità ha fondato e guidato a partire dal lontano 8 dicembre 1965. Il secondo rende nota l'elezione del nuovo priore: Luciano Manicardi, nato nel 1957 a Campagnola Emilia, in provincia di Reggio Emilia, laureato a Bologna con una tesi sul Salmo 68, dal 1980 nella Comunità monastica di Bose, dove ha continuato gli studi biblici.

Enzo Bianchi aveva già annunciato le dimissioni, previste nel 2014 «alla fine della visita fraterna iniziata a gennaio e terminata a maggio, dopo la revisione economica affidata a una competenza esterna alla comunità», scrive lo stesso Bianchi in una lettera datata 6 gennaio 2017. «I visitatori fraterni mi hanno chiesto di restare ancora, anche per portare a compimento lo Statuto della Comunità, e così ho continuato a presiedere, ma avvertendo più volte i miei fratelli e le mie sorelle che erano gli ultimi mesi del mio servizio e assentandomi sovente, affinché potessero imparare a continuare a vivere senza la mia guida». 

«Nella storia di ogni nuova comunità monastica il passaggio di guida dal fondatore alla generazione seguente è un segno positivo di crescita e di maturità. Scrive l’Apostolo: “Io ho piantato, Apollo ha irrigato, ma era Dio che faceva crescere” (1Cor 3,6)», prosegue Enzo Bianchi nel documento dell'Epifania in cui si firma ancora "priore di Bose". «La vita continua, la fondazione è stata feconda e di questo ringraziamo il Signore, attendendo il suo giudizio alla fine della storia. Così è venuto il tempo delle dimissioni annunciate nel capitolo dopo i vespri del 26 dicembre scorso, vigilia della festa di Giovanni apostolo, per il prossimo 25 gennaio, Rivelazione di Gesù Cristo a Paolo apostolo».

Giovedì 26 gennaio, la votazione. Ad annunciarne l'esito è sempre Enzo Bianchi, che però firma la nota con un semplice "fondatore di Bose", segno dell'avvenuto passaggio di consegne: «I fratelli e le sorelle professi della comunità, riuniti per il consiglio generale annuale, hanno proceduto – alla presenza del garante esterno padre Michel Van Parys osb, già abate di Chevetogne – all’elezione del nuovo priore secondo quanto previsto dallo Statuto approvato dal vescovo di Biella Gabriele Mana. Ho la grande gioia di annunciarvi che è stato eletto fratel Luciano Manicardi La comunità, in grande pace, ringrazia il Signore per la sua fedeltà e chiede a tutti voi di partecipare alla nostra gioia e alla nostra preghiera. Nella misericordia del Signore, fratel Enzo Bianchi»

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