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martedì 17 settembre 2024
 
 

Bottalico (Acli): «Il lavoro è la vera emergenza»

23/09/2013  Il commento del presidente nazionale delle Acli dopo il viaggio di papa Francesco a Cagliari e il convegno di studi "Abitare la città" che si è svolto a Cortona

«C'è sempre sulla terra chi governa, chi comanda, chi ha il potere. E spesso chi ha il potere non è colui che è il titolare ufficiale del potere, del governo».
Questa osservazione del cardinale Martini indica quanto la presenza dei cattolici nel mondo d'oggi sia necessaria per  contribuire a rendere trasparenti ed equi i processi decisionali che toccano la vita dei cittadini. Il discernimento ci aiuta a superare le distorsioni nel mondo del lavoro, dell'economia e della finanza, frutto dell'avidità ed far germogliare i semi di un sistema economico più rispettoso della persona umana e dei suoi legami sociali, a partire dalla famiglia.

Nel Paese è il lavoro la vera emergenza, in particolare per i giovani. Sono due gli interventi prioritari: un piano industriale di re-industrializzazione selettiva, definendo quali settori si considerano strategici, e su tali settori agire per evitare la dispersione di un enorme patrimonio di professionalità e di competenze, frutto del lavoro di intere generazioni. 

Avvicinare l’istruzione e la ricerca, a tutti i livelli e in tutte le sue forme, al lavoro e portare più conoscenza nel lavoro. Inoltre, insieme alla Caritas, le Acli hanno proposto il Reddito di inclusione sociale per un piano nazionale contro la povertà assoluta e sollecitano l'attenzione delle istituzioni ed un nuovo protagonismo della società civile in favore del ceto medio impoverito, dei lavoratori poveri per impedire che scivolino nell'indigenza.

Questo è il contributo che viene dalla recente tre giorni di studio delle Acli a Cortona. Ci sentiamo molto in sintonia con il messaggio di papa Francesco, da cui prendo in prestito un'espressione per definire il cammino delle Acli: «Noi dobbiamo avviare processi, più che occupare spazi».
Questo è anche il nostro motto in questo tempo di crisi.

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