Monsignor Pierantonio Tremolada, ha annunciato che si assenterà dalla diocesi per alcuni mesi, a causa di un aggravamento di una malattia del sangue che lo affligge da molto tempo, rendendo necessario a luglio, il trapianto di midollo osseo presso l’Ospedale San Gerardo di Monza: «Ci sono momenti nella vita, in cui si capisce un po' di più cos’è la fede. Guardi avanti e ti accorgi che è tutto molto incerto. Se noi puntiamo tutto su noi stessi, non ci rimane più nulla, diventiamo fragili e incapaci di garantire quelle sicurezze che le persone a cui vogliamo bene, ci chiedono»
Il trapianto è reso possibile, grazie al donatore, geneticamente compatibile, che permetterà al vescovo di continuare a vivere. La ricerca della compatibilità avviene attraverso la tipizzazione. Avere tra 18 e 35 anni, pesare almeno 50kg ed essere in buona salute: solo 1 su 100.000 è il “tipo giusto”, lo scopo principale di Admo. l'Aassociazione donatori midollo osseo, è cercare di “tipizzare” attraverso un semplice esame del sangue o prelievo di saliva i possibili donatori, che saranno poi inseriti in una banca dati e se compatibili, richiamati per l’adesione alla donazione.
Monsignore Tremolada, ha deciso di lanciare un appello ai giovani per la tipizzazione e ai tanti genitori per un giusto accompagnamento educativo alla donazione: «Grazie alla generosità di una persona, che rimarrà sconosciuta, mi è stata data un’ulteriore speranza di vita. Potete immaginare quanto sia grande la mia riconoscenza. Il gesto di questa persona è un vero e proprio atto d’amore, compiuto in totale gratuità. In questo caso a tranne beneficio sono io. Vorrei allora cogliere l’occasione per un appello a tutti i giovani, “tipizzatevi”, date la possibilità con la vostra compatibilità di aiutare chi come me, necessità di un trapianto di midollo osseo. Farete così un “dono” impagabile, un dono che vale la vita. Un ringraziamento all'Admo che ha reso possibile il tutto. Lasciatemi anche dire, da vescovo, che un dono come questo farà gioire il cuore stesso di Dio».