Iconico, innovativo e capace di mettere d’accordo bambini e genitori, grazie a un connubio vincente tra la bontà dei sapori, la qualità delle materie prime e una fantasia inesauribile, tanto da essere diventato un simbolo dell’infanzia da ben tre generazioni. È il marchio Kinder, nato cinquant’anni fa in casa Ferrero. Per festeggiare l’importante traguardo, domenica 14 ottobre la storica azienda di dolciumi ha scelto di organizzare un grande evento di piazza nella sua città: ad Alba, in provincia di Cuneo. È proprio qui che nel 1968 Michele Ferrero – il geniale imprenditore della Nutella, dell’Estathè, dei Rocher e dei Tic Tac, solo per citare alcuni dei suoi prodotti più noti – ebbe l’idea di lanciare sul mercato la barretta Kinder cioccolato. Così iniziò la rivoluzione “+ latte – cacao”, che da subito convinse non soltanto i piccoli consumatori, ma anche i loro genitori, perché alla golosità del cioccolato venivano associate per la prima volta le proprietà nutrizionali del latte, prezioso alleato per la crescita. In più, il prodotto veniva venduto in pratiche e fresche monoporzioni, novità assoluta per quegli anni.
Vinta la prima sfida e senza cambiare la filosofia di fondo , anno dopo anno si sono aggiunti gli altri prodotti della gamma, sempre attenti a captare i desideri dei bambini e dei ragazzi, in evoluzione di pari passo con la società. Così nel 1974 ha fatto il suo debutto nei negozi il Kinder sorpresa, l’ovetto di cioccolato al latte che si può tenere nel palmo della mano e che nasconde all’interno una sorpresa sempre diversa. Da quelle monopezzo alle collezionabili, dalla componibili alle digitali, ogni anno la Ferrero mette a punto più di 100 tipologie di sorprese.
Sono arrivati, poi, tutti gli altri componenti della famiglia: i prodotti freschi, quelli da forno adatti per la colazione e gli snack, che si rivolgono in particolare agli adolescenti e ai giovani adulti. Un mercato in continua espansione, come testimoniano i numeri: in totale sono 22 i brand della Kinder, prodotti in 18 stabilimenti e commercializzati in 125 Paesi del mondo, tanto che le barrette Kinder cioccolato sfornate dall’azienda in quattro giorni potrebbero raggiungere la lunghezza della Transiberiana e i Kinder Sorpresa prodotti in 20 giorni potrebbero coprire la Monterrey Macro Plaza in Messico.
Ma l’evento andato in scena ad Alba ha messo da parte statistiche e proclami ufficiali, per lasciare spazio a un grande compleanno da condividere con tutti gli appassionati. E all’invito hanno risposto proprio tutti: genitori con bambini, nonni con i nipoti, gruppi di adolescenti, adulti e anziani, che hanno voluto festeggiare prodotti entrati da cinquant’anni nelle loro case e spesso associati a ricordi da custodire. C’erano anche molti dipendenti dell’azienda e ex dipendenti, che di certo hanno assistito all’evoluzione Kinder dall’interno degli stabilimenti produttivi. E non potevano mancare i turisti italiani e stranieri, che nel fine settimana affollano le vie della città per la Fiera internazionale del tartufo bianco d’Alba. Una vera e propria folla di “Kinder lovers”, internazionale e intergenerazionale, quella che ha riempito la centralissima piazza Vittorio Veneto, trasformata in una grande tavola imbandita con tazze, piatti e posate giganti, fino all’arrivo di una scenografica torta alta 4 metri. Ad accogliere grandi e piccini, un susseguirsi di animazioni, laboratori e sorprese, senza dimenticare l’immancabile foto ricordo con Kinderino, il pupazzo animato a forma di ovetto.
A fine evento, sono stati più di 10mila i kit omaggio distribuiti al pubblico, contenenti in totale 20mila barrette Kinder. Insomma, una giornata degna di Charlie Bucket nella famosa fabbrica di cioccolato di Willy Wonka, da vivere con gli occhi spalancati e grandi sorrisi. Perché, quando un marchio ha la capacità di entrare nell’immaginario comune e di essere associato a un concetto prezioso come l’essere bambini, i suoi cinquant’anni escono dalla realtà dell’azienda e diventano davvero la festa di tutti.