Un famoso politico se ne è andato a causa di uno spaventoso incidente stradale. Accanto a lui c'era la moglie ora gravemente ferita. A casa due figli ovviamente distrutti dal dolore. RIP... "Riposa in pace" sono le uniche parole giuste da dire, da postare, da cinguettare, da pensare quando accade una simile tragedia. Ma non è così se al rispetto per il lutto, la massima prova cui un essere umano va incontro nella sua vita, si antepone l'ideologia, la stupidità e la vigliaccheria. E così ecco che alla notizia della morte di Gianluca Buonanno, eurodeputato leghista, protagonista di numerose provocazioni razziste che Famiglia Cristiana non ha esitato a stigmatizzare, i soliti idioti, invece di tacere davanti al mistero della morte e al dolore dei familiari, non hanno potuto esimersi dal fare dell'ironia o addirittura dal gioire per la sua scomparsa.
Irripetibili i commenti di coloro che probabilmente credono di essere a lui superiori moralmente. Senza rendersi conto che nelle loro "battute" di etico e di morale c'è ben poco. Quando un nemico, anche detestato, scompare, gli si rende omaggio. Se non è possibile... si tace. Oppure si può parlargli con le parole di don Tonio Dell'Olio che sul sito on line Mosaico di Pace scrive così: «Ora Gianluca Buonanno guarda la realtà dall’altra parte del cielo. Ha sicuramente uno sguardo nuovo su migranti, uso della violenza, rom… Se, come credo, la vita dopo la morte realizza quella fraternità che stentiamo a vivere sulla faccia della terra, sarà stato accolto con un sorriso».