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venerdì 11 ottobre 2024
 
Dati in crescita
 

Buone notizie dal mondo del lavoro

12/09/2016  Secondo gli ultimi dati Istat c'è una piccola ripresa dell'occupazione. In un anno ci sono stati 489.000 occupati in più.

Secondo gli ultimi dati Istat si registra una ripresa nel mondo del lavoro.  Nel secondo trimestre del 2016 l'occupazione complessiva cresce in modo sostenuto rispetto al trimestre precedente (+0,8%, 189 mila), con una dinamica positiva che, con diversa intensità, riguarda tutte le tipologie. Per i dipendenti a tempo indeterminato l’aumento è più contenuto ( +0,3%), per quelli a termine  si attesta su un +3,2% e per gli indipendenti +1,2%. Su base annua la crescita complessiva è di 439 mila occupati con una «significativa crescita» degli occupati di 15-34 anni (+223 mila su basa annua). Nell’arco di un anno ci sono stati 109.000 disoccupati in meno. Le ore complessivamente lavorate crescono dello 0,5% sul trimestre precedente e del 2,1% su base annua. L'aumento congiunturale ha riguardato sia l'industria in senso stretto (+0,4%), sia i servizi (+0,6%). A livello territoriale, l'aumento degli occupati nel secondo trimestre del 2016 è maggiore nel Mezzogiorno (+1,4%) in confronto al Centro (+0,8%) e al Nord (+0,6%). Scendono al 22,3% nel secondo trimestre 2016 i ragazzi che non sono impegnati a scuola nè a lavoro, i  cosiddetti Neet (Not in Education, Employment or Training), che erano al 25% nel secondo trimestre della 2013. Nel secondo trimestre 2016 i giovani Neet sono 2 milioni 35 mila, in particolare ragazze, sopra i 25 anni e residenti nel Mezzogiorno. La loro incidenza, secondo i dati Istat, è maggiore infatti tra le donne (24,4% contro 20,3% gli uomini), doppia nel Meridione in confronto al Nord (31,5% e 15,3%, rispettivamente) e raggiunge il 31% tra i 25-29enni. La maggioranza dei Neet, inoltre, non è rappresentata da inattivi che non cercano un impiego e non sono disponibili a lavorare: questi sono solo il 25,6% dell'aggregato e in più della metà dei casi sono mamme con figli piccoli. La grande maggioranza sono i giovani interessati a lavorare.

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