Il Movimento Lotta Fame nel Mondo (MLFM) lavora da 50 anni al fianco delle popolazioni in difficoltà, cercando di portare un aiuto concreto a coloro che soffrono la mancanza di cibo, di acqua e servizi igienico-sanitari, non vedendosi garantiti i diritti umani fondamentali.
Uno scorcio della casa d'accoglienza.
Tra i progetti attivi nel continente africano, di grande rilevanza è il centro d’accoglienza Ek’Abana nato nel 2001 in Repubblica Democratica del Congo, per volere di Suor Natalina Isella. Pensato inizialmente per ospitare 9 bimbe, ha negli anni offerto accoglienza e supporto ad oltre 200 minori.
Il cortile di Ek'Abana.
La struttura si trova a Bukavu (sud Kivu), dove l’alto tasso di povertà e la diffusa superstizione portano con sé conseguenze atroci. Molte bambine vengono infatti ritenute le dirette responsabili di disgrazie famigliari, incolpate di possedere poteri occulti e isolate dalla famiglia, finendo spesso per la strada.
Questa ingiusta accusa, pretesto per scacciare di casa una bocca in più da sfamare e fomentata da credenze popolari, ricade soprattutto sulle bambine, considerate meno utili dei maschi in termini di lavoro e di sussistenza familiare.
Suor Natalina con una delle ragazze più grandi del Centro.
L'assurda superstizione ricade soprattutto sulle bambine.
Basta poco, soprattutto tra le mura di casa: un vaso che cade e si rompe, un parente che perde il lavoro, un incidente domestico e la colpa ricade tutta sulle bambine, che diventano un vero e proprio capro espiatorio. Si crea quindi un circolo vizioso di superstizione: l’unico modo per liberarsi della sfortuna è abbandonare le proprie “figlie streghe”, portatrici di terribili poteri magici.
MLFM si impegna a combattere l’accusa di stregoneria, infamante ed infondata, accogliendo presso il foyer Ek’ Abana le bambine scacciate di casa, spesso su segnalazione della polizia. Attualmente il centro ospita 50 bambine, oltre a fornire supporto ad un centinaio di minori del villaggio.
Qui le piccole ricevono cibo, istruzione e cure mediche adeguate, insieme a tanto affetto, per poter tornare ad avere fiducia in loro stesse.