C'è un mondo del pallone che aiuta le persone più fragili e a rischio di emarginazione a riprendere in mano la loro vita e a reintegrarsi nella società. C'è un mondo del pallone che si impegna per la difesa e la promozione dei diritti di tutti, che chiama in campo persone con disabilità, ragazzini a rischio di devianza e con storie familiari difficili alle spalle, detenuti ed ex detenuti, rom, migranti, richiedenti asilo, anziani, senza lasciare nessuno in panchina. E' la Rete del calcio solidale, che riunisce più di 250 organizzazioni impegnate sul fronte dell'inclusione sociale dei soggetti più deboli nel territorio metropolitano di Roma.
Un universo fatto di tante figure: allenatori, dirigenti sportivi, educatori, famiglie, cittadini che partecipano attivamente alle iniziative sportive - e non solo - promosse. Insieme alla Fondazione Roma solidale onlus, promotrice dell'evento, in collaborazione con Roma Capitale, la Rete lancia "Calcio solidale inFEST 2016", il primo festival nazionale del calcio solidale: tre giorni, dal 26 al 28 maggio, di sfide sportive, eventi ludici, incontri, dibattiti, presentazioni per raccontare i tanti modelli positivi di un mondo del calcio che troppo spesso fa notizia solo per le sue storture, per far conoscere esempi molto poco mediatici di uno sport ancora capace, nonostante tutto, di diventare strumento di riscatto, integrazione, coesione sociale e comunitaria.
In programma partite e lezioni, nel campo sportivo Bettini di Cinecittà. Un'importante parte della rassegna sarà dedicata al cinema: negli studi di Cinecittà si svolgerà il primo FilmFestival del calcio solidale, con la direzione artistica di Paolo Geremei (regista di Zero a zero, documentario sul calcio solidale): una giuria di esperti - del mondo del giornalismo, dello spettacolo, del cinema e del calcio - giudicherà 11 cortometraggi e 8 lungometraggi - selezionati tra 80 produzioni arrivate da tutto il mondo - che raccontano i volti e le storie del pallone mettendo i luce temi come l'integrazione, l'intercultura, l'antirazzismo, l'antisessismo, l'omofobia.
Tra i titoli selezionati, il cortometraggio israeliano The other side: sullo sfondo del conflitto israelo-palestinese il film racconta la vicenda di due bambini separati dal Muro che si incontrano grazie al pallone. Altro film in concorso: Loro di Napoli di Pierfrancesco Li Donni, che ripercorre l'esperienza dell'Afro-Napoli United, una squadra multietnica - composta da giocatori partenopei, italiani di seconda generazione e migranti di vari Paesi africani e sudamericani - nata nel 2009 con l'obiettivo di combattere discriminazione e razzismo attraverso lo sport.
Fra gli altri eventi proposti a Cinecittà nell'arco dei tre giorni, il premio speciale a Carlo Verdone, l'incontro con il regista Matteo Garrone, la proiezione in anteprima nazionale del film Gascoigne di Jane Preston. Sul campo, invece, oltre al primo Torneo di calcio solidale, è in programma il torneo di calcio integrato nel quale i protagonisti saranno giocatori con disabilità, al fianco di Simone Perrotta. L'ingresso agli eventi del festival è gratuito, fino a esaurimento posti. Tutte le informazione si trovano su www.fondazioneromasolidale.it e www.calciosolidale.it.
(Foto tratte dal sito www.calciosolidale.it)