Per i bambini e i ragazzi In Ucraina questa è la seconda estate in guerra, sotto i bombardamenti. Ma nel Paese si cerca di andare avanti mantenere per quanto possibile la normalità quotidiana, con coraggio e spirito di resilienza. E per i più piccoli la quotidianità significa anche avere l’opportunità di vivere l’oratorio e i campi estivi parrocchiali, proprio come prima che scoppiasse la guerra. È quanto, ad esempio, si sta facendo nella parrocchia romano-cattolica del padri dehoniani di Pershotravensk, un paese nella regione di Zhytomyr, nel Nordovest dell’Ucraina, anch’essa colpita da attacchi e bombardamenti. «In questo paese sono arrivati tanti ragazzini profughi dall’Est», racconta Serhyi Barnych, 23enne studente di Medicina all’ultimo anno di corso all’Università di Kyiv, «quindi i campi estivi ora sono ancora più importanti per aiutare questi bambini a superare il trauma della guerra e dell’abbandono delle loro case».
Serhyi viveva a Irpin, a Nord di Kyiv: quando la cittadina è finita nel mirino degli attacchi russi e buona parte degli abitanti hanno dovuto abbandonare le loro case, lui non è tornanto dalla sua famiglia, nell'Ovest del Paese, ha deciso di recarsi a Zhytomyr per mettersi a disposizione della Croce rossa come volontario. Nei mesi seguenti si è poi spostato nell’Est, nelle zono vicine al fronte, dove ha prestato servizio di assistenza medica volontaria in vari ospedali. Legato alla parrocchia di Pershotravensk, qui Serhyi opera come animatore dei giovani. E nel prossimo futuro sogna di entrare in seminario per diventare sacerdote. «Ogni estate in questa parrocchia organizziamo varie attività per i ragazzi, campi estivi per i nostri bambini e adolescenti. Ora, cerchiamo aiuto per comprare qui in Ucraina un tavolo da ping pong da usare durante l'estate». I fondi sono pochi e la parrocchia cerca aiuto per questo acquisto. Serhyi lancia un appello. Si può dare un contributo attraverso il conto bancario in Polonia del sacerdote polacco della parrocchia dehoniana: Bank PEKAO SA Lublin, don Jan Podobiński scj. Conto: 46 1240 1503 1978 0010 1626 1797.
(Nella foto, Serhyi Barnych, al centro, con un gruppo di ragazzini della parrocchia)