Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
lunedì 24 marzo 2025
 
 

Canna fumaria irregolare, anche senza fumi

21/09/2011  L'assenza di immissioni negli appartamenti adiacenti può essere dovuta all'assenza di vento. Quindi non vale in giudizio

Scatta il risarcimento del danno a carico del proprietario dell'appartamento che ha montato una canna fumaria a una distanza inferiore ai dieci metri dall'appartamento adiacente producendo emissioni superiori alla soglia consentita. A stabilirlo è la seconda sezione civile della Corte si Cassazione con sentenza 18262 che ha rigettato il ricorso dei coniugi proprietari dell'abitazione "incriminata" spiegando come " il giudice di appello ha dato conto, infatti, sulla base della C.T.U., che la prossimità della canna fumaria all'appartamento degli attori (distante appena tre metri e mezzo) e l'uso della canna fumaria per il riscaldamento domestico e per la cottura dei cibi, comportava il superamento di tale limite, non rilevando che, in occasione dell'esperimento peritale, non fossero state constate immissioni di fumo a causa della mancanza di vento".

Tag:
Segui il Giubileo 2025 con Famiglia Cristiana
 
 
Pubblicità
Edicola San Paolo