Da Napoli a Sanremo, dalla parrocchia di Santa Maria di Montesanto al Festival della Canzone cristiana. Precisamente dal coro della parrocchia, al palco di Villa Santa Clotilde, Opera Don Orione. Più di 850 chilometri percorsi e ben nove ore di viaggio a bordo di un pulmino noleggiato per l'occasione. Ma la storia della band napoletana che dopo aver superato le selezioni è riuscita a vincere le selezioni per la prima edizione del Festival sanremese della Christian Music comincia da lontano. Con un ‘contagio’, quello dell’amore per Dio e per la musica.
Uno ad uno si sono aggregati ed uniti pian piano. In strada, negli spazi antistanti la parrocchia di Don Michele Madonna, ospite della kermesse, cantavano coniugando i loro valori e la passione per la musica. E a chi gli chiedeva cosa stessero cantando loro rispondevano: “Cantamm’ a Gesù”. Una definizione in cui hanno racchiuso la loro essenza, un nome che è diventato identificativo per la band che è riuscita a portare non solo il proprio amore ma soprattutto le proprie competenze musicali sul palco diretto da Fabrizio Venturi.
A Sanremo ci sono Dylan Varriale 22 anni, chitarrista e allievo del Conservatorio di Napoli di San Pietro a Majella, Chiara Granato la più piccola con i suoi 17 anni, Antonio Agata di 20 anni e studente dell’Università di Teologia, Alessia Ricciardi di 24 anni, Valentina Mirrone di 45 anni, e Carmela Romano di 24 anni. Prima con strofe che canteranno da solisti e poi con una polifonia canteranno il brano da loro scritto e musicato da Angelo Iossa ‘Tu sei l’Eternità’. Una lode a Dio che è l’Eternità, la felicità che si trova sempre a portata di mano e nelle piccole cose. Un brano che ha trovato ispirazione proprio nella vita quotidiana dei ragazzi.
Una vita fatta di tante cose, tra cui la preghiera musicale. Perché è questo il messaggio che loro vogliono lanciare attraverso la partecipazione al Festival della Canzone cristiana. “Quest’anno siamo molto entusiasti partecipare alla prima edizione del christian music festival Sanremo 2022 come partecipanti in gara - spiega la band - Una grande occasione di evangelizzazione, ed è questa la nostra missione: aiutare gli altri a incontrare Dio attraverso il canto. Il brano che porteremo si intitola “Tu sei l’eternità” che è stato composto davanti a Gesù eucaristia. È Lui la nostra unica fonte di ispirazione”.
E i primi a tifare ‘Cantamm’ a Gesù sono gli altri ragazzi della band. Si perché il gruppo musicale non è formato solo dai sei cantanti che si esibiranno sul palco nella città di Sanremo ma anche di tanti altri giovani che frequentano la parrocchia di don Michele.
“Tutti insieme avvertiamo l'esigenza di portare Gesú attraverso il canto - spiegano i ragazzi - Cantamm’ a Gesù nasce dall’esperienza parrocchiale di tutti noi giovani che attraverso lo spirito santo, il sostegno di don Michele Madonna e la fantasia di Angelo Iossa che ha ideato e fondato il nostro gruppo abbiamo sentito l’amore per Dio, per il prossimo e il bisogno di portare tutto questo agli altri”. Superospite della kermesse musicale Don Michele Madonna, non solo il parroco della musica ma anche colui che ha aperto alle confessioni in strada e che ha lasciato aperte da anni le porte della chiesa di Montesanto per accogliere il prossimo. E proprio questa apertura straordinaria ha condotto Michele verso il sacerdozio. Una storia raccontata nel brano autobiografico scritto e cantato in napoletano (musicato da V.Battaglia e A.Iossa) in cui il sacerdote spiega come solo l’amore ricevuto da Dio ha dato senso alla sua vita.