Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
giovedì 19 giugno 2025
 
 
Benessere

Capelli, le buone abitudini per proteggerli

07/09/2016  La salsedine e i lavaggi frequenti indeboliscono notevolmente il cuoio capelluto: i consigli per evitare possibili danni

L’estate, una stagione meravigliosa, tante ore all’aria aperta tra sole, mare, sabbia. Una panacea per la forma fisica ma allo stesso tempo uno stress non indifferente per i capelli. La salsedine, l’esposizione ai raggi solari, i lavaggi molto più frequenti indeboliscono notevolmente il cuoio capelluto, sottoposto a continue sollecitazioni. Si parla sempre di come proteggere la pelle al sole ma ai capelli ci pensiamo? Durante l’esposizione solare, gli aminoacidi che costituiscono la cheratina, proteina essenziale nel determinare l’elasticità, la flessibilità e la resistenza dei capelli, vengono danneggiati causando danni visibili: colorazione opaca, fragilità... Come fare allora per avere una chioma folta e lucente ed evitare così che i nostri capelli si indeboliscano troppo? Lo abbiamo chiesto alla dottoressa Marcella Ribuffo, responsabile dell’ambulatorio di Tricologia all’Ospedale Idi di Roma.

Dottoressa, perché dobbiamo porre molta più attenzione ai nostri capelli durante questo periodo?

«Durante la stagione estiva, i raggi Uvb e Uva, diventano i nemici dei nostri capelli, in quanto inducono una reazione infiammatoria, stress ossidativo, in corrispondenza del follicolo pilifero, come su tutta la lunghezza del fusto; modificano il colore dei nostri capelli, ne riducono la crescita, richiamando nel tessuto presenza di linfociti, citochine e mediatori dell’infiammazione e miniaturizzando i capelli, con effetti che si verificano, circa due, tre mesi dopo l’esposizione solare (coincide con la caduta autunnale). Si consiglia di seguire un’alimentazione ricca di frutta, verdura, avocado, uova, parmigiano, pesce azzurro o salmone, perché ricchi di Omega3 e 6, curcuma, pepe nero e frutti rossi. Oggi esistono degli ottimi preparati, che noi dermatologi consigliamo, sia per la pelle sia per i capelli, che, assunti per via orale durante la stagione estiva, neutralizzano i danni, attraverso il loro contenuto con estratti vegetali di alghe, tè verde, luteina, licopene. Sono antiossidanti, immunoprotettori, e possono essere scelti a secondo dell’età o del fototipo. Questi integratori proteggono, insieme con la biotina, la chioma dai danni del sole».

Le tinture, i colpi di sole, le permanenti d’estate possono indebolire ancora di più i nostri capelli?

«I capelli decolorati, tinti, vanno protetti con schermi solari specifici per la chioma, se si desidera mantenere intatto il colore, ma non fate tinture sconosciute, potreste avere reazione allergiche al sole. I signori calvi o quasi, possono usare schermi solari e un bel cappello, per non scottare il cuoio capelluto e accentuare la calvizie».

Possiamo dare dei consigli sulla detersione dei nostri capelli durante l’estate? Quali prodotti dobbiamo usare?

«È importante lavarli sempre con uno shampoo non aggressivo (lo shampoo che fa molta schiuma è ricco di tensioattivi dannosi per la cuticola dei nostri capelli e per il nostro cuoio capelluto), e applicare, in seguito, una crema restituiva o un impacco di olio di argan. Oppure, appena è possibile, lavarli anche solo con acqua dolce per eliminare sale o cloro che disidratano la cheratina. Dopo il bagno in acqua salata o in piscina meglio non pettinarsi, perché il fusto si spezza: infatti il sale e il cloro attaccano la cuticola proteica del fusto e tendono a spezzare i capelli».

Come rimediare, se ci accorgiamo che sul cuscino e nella spazzola rimangono troppi capelli? A che cosa possiamo andare incontro se non li proteggiamo adeguatamente?

«Bisogna sempre tener presente, che i capelli fanno parte del nostro organismo, la caduta abbondante (oltre 100 e più, ma è difficile contarli...) può essere la spia di una patologia internistica o para–neoplastica, quindi un bravo dermatologo può essere importante per una diagnosi precoce. Diffidate di tutti coloro che, a cifre esorbitanti, vi propongono miracoli: hanno fini solo di lucro e approfittano delle vostre paure, perché veder cadere i capelli induce sempre un po’ di ansia».

Scopri BenEssere, la rivista che pensa alla tua salute dell'anima

WhatsApp logo
Segui il nostro canale WhatsApp
Notizie di valore, nessuno spam.
ISCRIVITI
Segui il Giubileo 2025 con Famiglia Cristiana
 
 
Pubblicità
Edicola San Paolo