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sabato 14 giugno 2025
 
 

Un vaso pieno d'ironia

14/09/2011  A Milano, Triennale Design Museum presenta oggi una collezione di 21 portavasi realizzati su progetto di Ugo La Pietra dagli artigiani ceramisti di Caltagirone. Fino al 9 ottobre.

C’è il volto della Calabria con i capelli intrecciati di peperoncini rossi piccanti e quello della Campania, con la maschera di Pulcinella. Poi la Lombardia, che sfoggia i suoi gioielli, dal Duomo di Milano all’alta moda portata in palmo. E mentre la Puglia è coronata di trulli, la Liguria ha in testa pesci azzurri accompagnati da un salvadanaio a forma di maialino.

     21 portavasi, ispirati alle regioni d’Italia in occasione dei festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità nell’ambito della mostra promossa dal comune e dall’Istituto d’arte di Caltagirone, da oggi sono esposti nel nuovo allestimento del Triennale DesignCafé di Milano fino al 9 ottobre (ingresso libero). Li ha progettati Ugo La Pietra, architetto e designer milanese d’adozione, in collaborazione con gli artigiani ceramisti di Caltagirone: Bottega Branciforti, Alessandro Ludici, Nicolò Morales, francesco Navanzino, Riccardo Varsallona.

     La ricerca della differenza nell’Unità nazionale ha portato l'artista, affezionato a temi dell’immaginario collettivo, a rappresentare i caratteri espressivi italiani di ogni regione, ricorrendo alle alle teste-portavasi di Caltagirone, un grande classico dell’artigianato di casa nostra. Non a caso, le opere uscite dalle botteghe dei ceramisti calatini hanno fatto il giro del mondo. Merito del loro carattere burlesco e popolare. 

     «Non è la prima volta», dichiara Silvana Annicchiarico, direttore del Design Museum della Triennale di Milano, «che Ugo La Pietra lavora con i maestri ceramisti di Caltagirone. Nella città siciliana ve ne sono oltre 250, non solo abili di modellare e decorare, ma anche di tornire. La ceramica è uno dei principali patrimoni culturali della città, ne determina l’identità. Con gli artigiani l’artista ha instaurato un rapporto di cooperazione, firmando insieme le opere. A partire dalla fine degli anni Novanta ha realizzato con loro diverse collezioni di teste, dedicate rispettivamente ai prodotti siciliani (dolci, uva, fichi d’India, cassate), alle professioni (avvocati, architetti, notai) e alle quattro stagioni».

     Ora, ha scelto come tema l'Unità d'Italia e lo ha declinato dando un volto a ogni regione, creando capolavori d'ironia. 

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