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domenica 15 settembre 2024
 
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Cara scuola, ci sei mancata tanto e insieme ce la faremo

08/09/2020  Una lettera di Alberto Pellai da far leggere a tutti i docenti. Perché la scuola è mancata tanto ad alunni e genitori, perché è il luogo della crescita, delle regole, delle relazioni, della conoscenza. «Grazie per questa ri-partenza. Ci vorrà pazienza, coraggio, determinazione. Ma insieme ce la faremo»

Cara scuola, stai per ricominciare. Non sei mai stata così attesa e così temuta come quest’anno. Sei il luogo centrale della vita di noi famiglie. Sei il luogo dove i nostri figli hanno la loro seconda casa. Sei abitata da adulti che sviluppano con chi cresce la relazione più continuativa e formativa della vita. Perché a volte bambini e preadolescenti parlano più con i loro docenti che con noi genitori. Non che siamo muti, noi mamme e papà. Però siamo sempre di corsa, fatichiamo a fermarci, non siamo sempre pazienti e siamo poco allenati all’arte dell’ascolto attento. Tutte cose che tu sai e fai per mandato. Ci sei mancata tantissimo. E non solo, come hanno detto in molti, perché a noi piace parcheggiare i nostri figli presso di te. Chi ha detto questo di noi mamme e papà, ci conosce poco e solo in superficie. Ci sei mancata tanto perché sappiamo che i nostri figli hanno un enorme bisogno di te. Dei compagni che ogni giorno gli permetti di incontrare. Del fatto che insegni materie, ma – nel frattempo – insegni anche la vita. Ci sei mancata tanto perché sei più brava di noi, spesso, a dare le regole. Perché ci permetti di guardare i nostri figli anche con un paio di occhiali diverso da quello che indossiamo tutti i giorni. Se tu dici: “A scuola niente cellulare” i nostri figli provano magari a trasgredire la regola. Ma alla fine ti ascoltano, molto più di quello che succede con noi, in famiglia. Spesso sai far mangiare frutta e verdura a bambini che, se fosse per loro, si nutrirebbero di hamburger, patatine e pasta al pomodoro. E’ vero, a volte con te ci mettiamo in conflitto, ma spesso ci vedi arrabbiati semplicemente perché ci sentiamo inadeguati. E allora, per difenderci, andiamo all’attacco. Sappi però che in tutti i mesi in cui siamo stati senza di te, ci siamo sentiti più soli, isolati e persi. E ci ha stretto il cuore vedere i nostri figli allo stesso modo: soli, isolati e persi. Grazie per questa ri-partenza. Ci vorrà pazienza, coraggio, determinazione. Ma insieme ce la faremo. Sarebbe bello far arrivare un messaggio come questo a tutti i docenti che si prenderanno cura dei nostri figli. La mia gratitudine di genitore nei confronti della scuola che sta per ripartire è davvero infinita. Quest’anno, più che mai.

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