I carciofi sono ortaggi ricchissimi di proprietà salutari e, per questo, erano apprezzati già dagli antichi Egizi. I Greci e i Romani li coltivarono in particolare in Sicilia e, da lì, si diffusero in tutta la nostra penisola, grazie anche al fatto che l’ambiente naturale migliore per la loro coltivazione è quello con estati molto calde e umide e inverni miti.
Appartengono alla stessa famiglia del cardo, con cui condividono, per altro, molte delle proprietà benefiche. A oggi, l’Italia rimane uno dei maggiori produttori mondiali di carciofi di cui esistono varie tipologie, tra cui:
* Romano
* Paestum
* Catanese o Violetto di Sicilia
* Violetto di Toscana
* Spinoso Sardo
* Violetto di Sant’Erasmo (coltivati solo nella laguna di Venezia)
Alcune proprietà di questi ortaggi sono quelle di stimolare il sistema immunitario, di abbassare il colesterolo, di aiutare a prevenire diabete, tumori, infarto e ictus. Ma, sicuramente, l’aspetto per cui il carciofo è più noto è quello di favorire la detossificazione del corpo e la funzionalità del fegato. Queste caratteristiche gli vengono conferite da una sostanza detta Cinarina, che sembra perfino capace di stimolare le cellule epatiche a rigenerarsi nel caso abbiano subito dei danni..
Si tratta di un alimento anche ricco di fibra, vitamina C e K, vitamine del gruppo B, calcio, ferro, zinco, sodio, potassio e fosforo: un vero concentrato di nutrienti! Senza contare le spiccate proprietà antiossidanti, capaci quindi di modulare gli effetti dei radicali liberi e di prevenire i danni da stress ossidativo, implicato nello sviluppo di molte malattie degenerative, ma anche nell’invecchiamento dell’organismo. Tali proprietà dipendono dalla presenza di varie sostanze, tra cui polifenoli, flavonoidi, quercitina e rutina, e anche dal concentrato di vitamina C.
I carciofi hanno anche una spiccata attività coleretica e colagoga: stimolano, cioè, sia la produzione di bile, sia il suo deflusso verso l’intestino. Per questo motivo, si tratta di un alimento utile nelle persone affette da problematiche gastrointestinali e digestive. Pochissime sono le calorie e la maggior parte dell’apporto di carboidrati è dato da una fibra, l’inulina, che non viene assorbita ma funge da prebiotico. È capace, cioè, di facilitare la formazione di una flora intestinale sana.
Come per ogni alimento, le proprietà nutrizionali vengono, almeno in parte, ridotte con cotture troppo aggressive. La frittura, per esempio, non è indicata.
Infine, questi ortaggi tradizionalmente sono stati usati anche in ambito cosmetico, in particolare per la loro azione su capelli e pelle. Anche in questo caso, a garantire gli effetti protettivi è proprio l’alta concentrazione di antiossidanti. Per questo, oggi, spesso troviamo estratti di carciofo in creme o altri prodotti cosmetici. Va inoltre detto che, promuovendo la salute epatica e la disintossicazione dell’organismo, i carciofi hanno un’azione indiretta sulla luminosità e la bellezza della pelle, organo molto sensibile ai livelli di tossine presenti nel corpo.