Carlo Conti con Vanessa Incontrada
Sul muro del camerino di Carlo Conti sono appese due sue divertenti caricature disegnate da concorrenti de L’eredità. A fianco, c’è una foto: lo ritrae sorridente accanto a Mike Bongiorno, Pippo Baudo e Renzo Arbore. «Sono i miei tre maestri: Mike per il quiz, Pippo per il varietà e Renzo per l’attitudine a fare da spalla ai comici». Siamo negli studi romani della Rai dove il presentatore sta preparando una nuova puntata del talent show Si può fare, in attesa di dedicarsi con Vanessa Incontrada ai Music Awards 2014, la manifestazione, trasmessa in diretta il 3 giugno su Rai 1, che premia gli artisti italiani e internazionali che hanno venduto più dischi nell’ultima stagione: da Ligabue a Laura Pausini, da Biagio Antonacci a Pino Daniele, da Giorgia a Emma, da Marco Mengoni ai Modà, fino ai rapper Fedez ed Emis Killa.
Ma Carlo proverà un’emozione particolare quando salirà sul palco uno degli ospiti stranieri, la neozelandese Lorde. «L’8 febbraio ero in sala operatoria per la nascita di mio figlio e quando è venuto al mondo in sottofondo c’era proprio una sua canzone, Royals. Me ne sono accorto dopo, quando ho rivisto il filmino che avevo girato». Sarà un papà molto impegnato nei prossimi mesi: in autunno riprenderà Tale e quale e poi si aprirà il capitolo Sanremo. Anzi, si è già aperto perché Carlo confida di essere già al lavoro sul progetto. Finisce così un tormentone: alla fine di ogni edizione del Festival, puntualmente tutti gli chiedevano: il prossimo anno toccherà a te? Ma ora che finalmente il momento è arrivato, lui ostenta tranquillità: «Non l’ho mai visto come un punto d’arrivo. Ogni programma è una sfida». E conferma che Sanremo non gli farà cambiare l’abitudine di tornare tutti i weekend nella sua Firenze: «Ogni sabato mattina, io e mia moglie carichiamo il passeggino in macchina e partiamo. È fondamentale per me rivedere gli amici veri, quelli che si svegliano presto al mattino per andare a lavorare e hanno il problema di arrivare alla fine del mese. Confrontarmi con loro mi aiuta a restare con i piedi per terra, a non perdere il contatto con la realtà» La Tv degli altri confessa di guardarla poco: «Mi piacciono soprattutto i documentari, specie quelli che parlano del mare, perché ho una passione per le immersioni subacquee». Al mare Carlo si diverte anche a pescare: «Prendo la mia barchettina, remo per un po’ e poi resto lì, da solo. Spesso mi addormento, tanto per confermare il detto “chi dorme non piglia pesci”, ma adoro la fusione che si crea tra sole, mare e silenzio».
A parte le immersioni, Carlo ha un pessimo rapporto con lo sport: «Da piccolo, se volevo essere sicuro di giocare a calcio, dovevo portare il pallone. Poi, quando i due più bravi sceglievano gli ultimo. Iniziava la partita e nessuno mi passava mai la palla e io, comunque, mi stancavo subito. Allora preferivo uscire dal campo e divertirmi a fare la telecronaca. Così è nata quella passione che mi ha portato fin qui». Giorgio Panariello, l’altro grande amico di Carlo nel mondo dello spettacolo con Leonardo Pieraccioni, è stato il primo a dare l’annuncio della nascita di suo figlio Matteo, scrivendo su Twitter: «Habemus bimbum! ». «In realtà», spiega il conduttore, «ha ripreso la mia idea di usare scherzosamente l’annuncio per l’elezione di un nuovo Papa. Agli amici avevo inviato un Sms con la formula completa. Aspetta ». Carlo prende il suo cellulare e declama: “Annuntio vobis gaudium magnum: habemus bimbum! Actesissimumac maschissimum dominum Conti. Francesca et Carlo filius qui sibi nomen imposuit Matteo”. Lo abbiamo chiamato così perché significa “dono di Dio” ed è come io e mia moglie abbiamo vissuto la sua venuta al mondo».