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venerdì 25 aprile 2025
 
telefono rosa
 

Carnieri Moscatelli e la difesa del figlio da parte di Grillo: «Mi aspetto che gli uomini alzino la voce»

20/04/2021  La presidente del Telefono Rosa sulla scelta del comico di pubblicare un video in difesa del figlio accusato di stupro: «Sarebbe stato meglio il silenzio»

«Quello che ha fatto Grillo è un gesto ignobile». Non ha dubbi Maria Gabriella Carnieri Moscatelli, presidente del Telefono Rosa commentando la scelta di Beppe Grillo di pubblicare un video per difendere il figlio accusato di stupro. «Approfittare della sua carica politica e del blog per infangare una ragazzina e mettere il dubbio su quel che ha fatto... Usare una frase dei nostri trisnonni “Ma lei lo voleva”. Ma dai, ma smettiamola! Un uomo così importante e conosciuto dà un messaggio sbagliato e pesantissimo nei confronti di questa giovane donna».

Un fatto che risale a un paio di anni fa: «Quando è successo se non sbaglio la ragazza aveva 19 anni e mi sembra che nessuno abbia preso le distanze. Il figlio di Grillo nel frattempo non è stato condannato né rinviato a giudizio. Allora perché strillate tanto? Questo atteggiamento mi mette qualche dubbio. Se uno strilla tanto prima che il processo sia concluso, ha delle prove mi chiedo? Sa qualcosa?».

E la moglie del comico? «Da parte di una donna non mi sarei mai aspettata di sentire parole come le sue. Affermazioni del tipo che stando accanto non ha sentito niente. Ci sono momenti in cui il silenzio è davvero apprezzabile e sono del parere che avrebbe dovuto seguire questa strada. Sono incredula, mi chiedo come una donna possa dire una cosa del genere. Il fatto è successo, punto e non può essere successo senza che sia sentito nulla. Sarebbe stato meglio astenersi dai commenti, tutti nessuno escluso e aspettare di capire cos'è andata dal processo».

Maria Gabriella Carnieri Moscatelli, presidente del Telefono Rosa
Maria Gabriella Carnieri Moscatelli, presidente del Telefono Rosa

Per non parlare dell'impossibilità di difendersi da parte di questa ragazza che ovviamente essendo una persone comune non ha il potere mediatico di Grillo: «Si è scagliato contro una giovane che non può difendersi mentre lui che ha milioni di seguaci. Ha fondato un partito ed è un capo politico oltre che un attore affermato. Che pensa di influenzare i giudici? Magari sono domande sbagliate, ma me lo sono poste. In quel video urla come un forsennato. Non si è reso conto di quello che stava facendo? Noi quando parliamo rappresentiamo una piccola parte di mondo ecco perché dobbiamo valutare bene quel che diciamo: esprimendo opinioni influenziamo gli altri. Cosa voleva fare con questa sparata?».

Di certo questa vicenda rimarca per l'ennesima volta quanto il tema della violenza sulle donne sia attuale: «C'è un'assoluta mancanza di rispetto verso le donne. Quella ragazza rispecchia tutte noi ecco perché mi aspetto che anche gli uomini si esprimano e prendano posizione».

Telefono rosa che ha preso posizione anche tramite i canali social con un post: 

Grillo, urlante, gesticolante e scomposto nel video che sta facendo il giro del web. Non siamo affatto d’accordo che un personaggio pubblico utilizzi la sua copertura mediatica per un caso personale, per cui è in corso un’indagine.

Un atteggiamento questo che svilisce tutte le #donne, mettendo sempre la vittima in una posizione subalterna. Crediamo necessario sottolineare che una donna, vittima di violenza, a differenza di quanto detto nel video, spesso per paura o vergogna, denuncia anche a distanza di tempo. Non lasciamo passare un messaggio errato e purtroppo stereotipato e privo di fondamenta.

Siamo furiose come donne e volontarie del Telefono Rosa.

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