Sono quasi 30mila ad oggi le letterine che i bambini hanno messo nelle buche della lettere di Poste Italiane con la speranza che vengano recpitati i propri desideri. E quasi tutte sono indirizzate a Babbo Natale. Ne abbiamo scelte alcune.
«Caro Babbo Natale, mi puoi scrivere il numero del tuo cellulare? Me lo puoi lasciare su un foglio sul tavolo della cucina? Non ti telefonerò, te lo prometto!» (Eleonora)
«Caro Babbo Natale, vorrei regalare almeno un attimo di gioia a chi non lo ha. Vorrei che tutti i bimbi sfortunati potessero almeno sognare il natale come lo vedo io, con tante luci, con tanta speranza, con la gioia di spacchettare i regali sotto l’albero. (…) Aspetterò il Natale e vorrò bene ancora di più a chi mi vuole già bene!» (Sonia)
«Caro Babbo Natale, a volte penso che tu non mi porterai niente perché spesso litigo con mio fratello, ma poi penso che tu sei buono e che mi perdonerai e dunque vorrei…(…)». (Paolo)
«Caro Babbo Natale, siccome sono troppo chiacchierone, a scuola le maestre si sono lamentate e i miei genitori mi hanno messo in castigo e quindi niente regali per Natale. Mi puoi mandare qualcosa almeno tu?» (Alessandro)
«Caro Babbo Natale, a te visto che nessuno bambino ti ha mai fatto un regalo avrei pensato di mandarti un mio pupazzetto, fammi sapere le tue preferenze (gradirei un tuo regalino)». (Stany)
«Caro Babbo Natale, sono Giovanni e quest’anno mi sono comportato bene (la mamma nega) ti vorrei chiedere una ruspa con scavatore e se non la trovi va bene anche uno scavatore giocattolo». (Giovanni)
«Caro Babbo Natale, io per Natale vorrei un puzzle da 200 pezzi e come proposito proverò a non menare mio fratello…Baci e saluti». (Sofia)
«Caro Babbo Natale, cosa fai dopo aver consegnato i regali? Ti va di venire a pranzo da me il 25 Dicembre? Buone feste». (Anna)
«Caro Babbo Natale, se vieni a casa mia ti presento mia sorella. Ciao»
«Caro Babbo Natale ma tu perché vieni solo a dicembre? Non hai freddo? Ma tu quante renne hai e quanti biscotti mangi per essere così ciccione?» (Aina)