(Nella foto: piazza Martiri, a Carpi, dove domani, alle 10.30, Papa rancesco celebrerà la Messa e poi l'Angelus - immagine tratta dal sito della Gazzetta di Reggio)
Papa Francesco arriva domani, domenica 2 aprile, a Carpi per una visita di 11 ore che comprenderà anche Mirandola, le due città emiliane colpite cinque anni fa da un terremoto che ha fatto 28 vittime e ha sconvolto uno dei distretti produttivi più importanti d’Italia. Il tessile a Carpi e soprattutto il “biomedical” di Mirandola, le industrie ad alta tecnologia dei dispositivi medici, rappresentano quasi il 2 per cento del Pil italiano. A Mirandola, dove il Papa farà tappa nel pomeriggio, sono presenti oltre 100 aziende per circa 5 mila posti di lavoro ad altissima specializzazione, con un volume d’affari stimato di oltre un miliardo di euro e una quota di export che supera il 70 per cento. Le aziende colpite dal terremoto sono riuscite a riprendersi e anzi sono aumentate per numero di occuparti e volume di affari.
E’ un caso perfetto in cui il terremoto ha fatto da volano allo sviluppo con una ricostruzione particolarmente efficace, che ha privilegiato per prima cosa le fabbriche e le scuole per impedire che la gente andasse via e poi le chiese almeno quelle principali, come la cattedrale di Carpi, che è stata solennemente riaperta la scorsa settimana con una celebrazione presieduta dal Segretario di Stato vaticano il card. Pietro Parolin. Francesco sarà il terzo Papa a far visita a Carpi dopo Giovanni Paolo II, il 3 giugno 1988, e Benedetto XVI il 26 giugno 2012, appena qualche mese dopo il terremoto. Per Mirandola invece è la prima volta che accoglie un Papa.
Si tratta della sedicesima visita in Italia di Papa Francesco. Carpi ha poco più di 71mila abitanti e Mirandola circa 24 mila. Il Papa arriva in elicottero dal Vaticano dopo un volo di circa 90 minuti e atterra nel campo di rugby “Dorando Petri” a Carpi, dove sarà accolto dal vescovo, monsignor Francesco Cavina, dal Presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, dal Prefetto di Modena, Maria Patrizia Paba e dal sindaco di Carpi, Alberto Bellelli. In auto raggiungerà Piazza Martiri dove alle 10.30 concelebrerà la Messa. Dopo l’Angelus verranno portate al Papa per la benedizione, le prime pietre di tre nuovi edifici della diocesi di Carpi: la chiesa nuova della parrocchia di Sant’Agata-Cibeno a Carpi; la “Cittadella della carità” a Carpi; la Casa di esercizi spirituali di Sant’Antonio in Mercadello di Novi di Modena.
Bergoglio pranzerà nel seminario con i vescovi della Regione, i sacerdoti anziani residenti nella Casa del Clero e i seminaristi. Alle 15, nella Cappella del Seminario, il Papa incontrerà a porte chiuse, perché così ha voluto, i sacerdoti diocesani, i religiosi, le suore e i seminaristi per un colloquio sui problemi della Chiesa. Uscito dal seminario visiterà la cattedrale appena restaurata. Alle 16 in auto raggiungerà Mirandola, dove sarà accolto dal sindaco Maino Benatti e dal parroco don Flavio Segalina. Il Duomo di Mirandola è ancora inagibile e il Papa parlerà alla gente dalla piazza. Poi nella parrocchia di San Giacomo a Roncole di Mirandola, deporrà un mazzo di fiori al monumento che ricorda le vittime del terremoto. Alle 17,30 è previsto il decollo dell’elicottero del Papa alla volta del Vaticano.