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sabato 23 settembre 2023
 
Festival
 

Casalmaggiore, il meglio della musica che verrà

04/07/2016  Nella località adagiata sulle rive del Po da 20 anni si danno appuntamento i giovani talenti della musica classica, provenienti da ogni angolo del mondo. E la gente ha la possibilità di ascoltare 50 concerti.

Rayan Wang, 8 anni, in concerto.
Rayan Wang, 8 anni, in concerto.

Casalmaggiore è una località adagiata sulle rive del Po: è in provincia di Cremona, vicino a Parma, e vicina a borghi meravigliosi per le loro regge, per i teatri e le chiese come Colorno e Sabbioneta. Orgogliosa per una tradizione culinaria che per molti vale il viaggio, Casalmaggiore da 20 anni dedica il mese di luglio alla musica, tradizione secolare del territorio, con uno scopo ben preciso: richiamare giovani talenti da tutto il mondo, offrire loro la possibilità di conoscersi, dialogare, perfezionarsi, per poi regalare ai propri abitanti due o tre occasioni al giorno d’ascolto.

E tutto questo è condensato in una sigla che va molto al di là dell’evento di intrattenimento: Casalmaggiore International Music Festival.

L’idea, maturata nella mente del sindaco dell’epoca Massimo Araldi (che ancora segue l’organizzazione), fu propiziata dalla donazione al Comune e dal successivo restauro di alcuni spazi ideali per l’ospitalità. Piacque subito molto alla gente del luogo, e da allora l’estate a Casalmaggiore è sinonimo di ragazzi che parlano tutte le lingue, di cortili ed aule che ospitano le esecuzioni di Brahms e Schumann, di docenti (tutti stranieri) che allargano gli orizzonti di musicisti che, in alcuni casi, sono veri talenti e da Casalmaggiore iniziano una carriera in piena ascesa: già si contano infatti i vincitori di premi internazionali scritturati in tutto il mondo.

“Anche quest’anno – sottolinea Angelo Porzani, Presidente del Festival – arriveranno a Casalmaggiore dal 4 al 24 luglio un centinaio di giovanissimi da tutto il mondo compreso l’Iran: a dimostrazione non solo della straordinaria forza attrattiva del patrimonio musicale italiano, ma anche di come Casalmaggiore sia riconosciuta, a livello internazionale, come vera fucina di talenti”. Ed infatti nello scorrere l’elenco dei Paesi rappresentati si ha l’ennesima conferma di come la musica sappia creare una sintonia che supera qualsiasi distinzione di etnia, religione, formazione: i ragazzi del 2016 provengono infatti da Stati Uniti, Canada, Cina, Corea del Sud, Spagna, Ucraina, Ungheria, ma anche Lettonia, Polonia, Russia, Armenia e Bulgaria passando per Taiwan, Hong Kong e Kazakistan. Oltre naturalmente alla già citata partecipazione di musicisti dall’Iran.

Tra gli allievi dei corsi il cino-canadese Rayan Wang, che a soli 8 anni ha già incantato le platee di tutto il mondo dalla Carnegie Hall di New York, al Kay Meek Theater di Vancouver. Un connubio tra l’innocenza dell’infanzia e l’imperturbabile confidenza da veterano che in America ha fatto impazzire tutti.

Il Festival offrirà di pomeriggio e di sera 50 concerti ospitati nelle sedi più suggestive delle terre del “Grande Fiume”. Tutti gli spazi di Casalmaggiore sono presenti in locandina: dal Palazzo della Congregazione a Palazzo Melzi, fino alla Casa di Giacomo Zani, il direttore d’orchestra che, rinnovando il capitolo delle donazioni al Comune, ha destinato la sua palazzina di famiglia dove ancora abita alla cittadinanza ed ai giovani per attività di formazione musicale. Ma non mancheranno siti di grande suggestione dell’intero territorio: come Cremona o il Labirinto della Masone di Fontanellato o lo straordinario Teatro all'Antica di Sabbioneta. Tutti i concerti sono ad ingresso gratuito.

Il programma completo è scaricabarile dal sito www.casalmaggiorefestival.com mentre su YouTube sono presenti molti video del Festival.

 
 
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