il Papap ha nominato amministratore apostolico dell'arcidiocesi di Catanzaro monsignor Angelo Raffaele Panzetta, 55 anni, già arcivescovo di Crotone-Santa Severina (nella foto sopra, mentre concelbra). In alto, monsignor Vincenzo Bertolone, arcivescovo dimissionario di Catanzaro-Squillace, 74 anni.
Una notizia davvero inaspettata, iniziata a circolare nelle prime ore di una calda mattinata di settembre: il vescovo metropolita della diocesi di Catanzaro-Squillace nonché presidente della Conferenza episcopale calabra, monsignor Vincenzo Bertolone, 74 anni, ha deciso di rassegnare le dimissioni dall’incarico. Si tratta delle seconde dimissioni nella Chiesa calabrese nelle ultimi mesi dopo quelle rassegnate qualche settimana fa da monsignor Luigi Renzo, a Vibo Valentia.
In rapida successione vengono convocate una riunione con i sacerdoti e alcuni laici della diocesi nonché una conferenza stampa. «Mi congedo da voi con i quali ho lealmente collaborato per la difesa dei beni comuni e in particolare della legalità e della giustizia nella comune costruzione della civiltà umana nella nostra amata Calabria», dice Bertolone.
Un altro scossone per l’arcidiocesi di Catanzaro-Squillace dopo il provvedimento dello scorso 14 giugno, con cui veniva sciolto il Movimento Apostolico, una decisione arrivata dalla Congregazione per la dottrina della fede dopo la visita apostolica che si era protratta dal 13 ottobre 2020 al 17 aprile 2021. Non senza tensioni e polemiche interne, e conseguenze sugli equilibri interni alla Chiesa catanzarese dovute a quel decreto che sopprimeva il Movimento Apostolico avendo riscontrato una serie di irregolarità. L’associazione era stata riconosciuta con decreto arcivescovile nell’arcidiocesi di Catanzaro-Squillace il 18 gennaio 2001 e istituita all’indomani delle “presunte” rivelazioni della fondatrice Maria Marino, oggi ritenute non di origine soprannaturale. Tre prefetti della Santa Sede – i cardinali Ladaria, Stella e Farrel – nel decreto spiegavano di aver registrato “le gravi e profonde divisioni createsi in seno alla Chiesa diocesana di Catanzaro Squillace, in particolare all'interno del clero diocesano, a causa della attività del Movimento Apostolico”.
Oggi le dimissioni di Bertolone. «Mentre lascio il servizio pastorale nell’arcidiocesi di Catanzaro-Squillace», afferma l'arcivescovo uscente, «ripeto, adattandolo, quanto, domenica 12 settembre 2021, papa Francesco ha detto ai giornalisti accreditati sul volo da Roma a Budapest: "Questo volo ha un po’ il gusto del congedo". "Duc in altum - Prendi il largo" (Lc 5,4), ripete Gesù oggi a me, come ad ogni vescovo e a ciascuna comunità diocesana», scrive ancora Bertolone. « È questo, nel giorno del congedo e dello A-Dio, il momento favorevole per un nuovo slancio spirituale e pastorale, non velleitario, ma basato sulla forte e profonda esperienza della Grazia, da vivere intensamente nell’anno giubilare in ricordo dell’istituzione della Cattedra episcopale nella nostra città. Oggi mi congedo da Voi, con i quali ho lealmente collaborato per la difesa dei beni comuni e, in particolare della legalità e della giustizia, nella comune costruzione della civiltà umana nella nostra amata Calabria. Vi ringrazio per le tante forme di vicinanza che avete voluto mostrare non soltanto alla mia povera persona, ma all’ufficio che, in nome di Gesù Cristo, ho svolto in questi dieci anni nel nostro territorio. “La vita è sogno” la più famosa tra le commedie di Pedro Calderón de la Barca può fungere da sigla del nostro A-Dio: il sogno di una società più giusta, più amica della natura, senza mafie, né corruzione e né sopraffazioni, capace di un abbraccio collettivo, di un annuncio di misericordia a chi sconta pene in carcere, rimettendo al centro di tutto passione, lungimiranza, soluzione dei problemi e politica seria».
«Ecco il sogno e la speranza profetica per i nostri tempi qui in Calabria», continua Bertolone, «costruire un’altra società fondata sul rispetto e l’aiuto reciproco, sulla speranza per i giovani e sulla consolazione per gli anziani e gli emarginati. Ed i cattolici, che non debbono fare solo gli spettatori o le comparse, continuino a dare, come mi sono sforzato di fare anch’io con le mie umili e quasi nulle possibilità, il loro contributo, sprigionino le energie umane e spirituali migliori da offrire come forma di servizio non solo agli italiani, ma all’Europa e al mondo, dal momento che noi cristiani, vescovi, preti, consacrati e laici, viviamo non fuori, ma dentro la città. In questo senso, facciamo politica».
Papa Francesco ha accettato la rinuncia al governo pastorale dell'arcidiocesi di Catanzaro-Squillace di monsignor Vincenzo Bertolone. E ha nominato amministratore apostolico monsignor Angelo Raffaele Panzetta, 55 anni, già arcivescovo di Crotone-Santa Severina,