(Foto: una scena del film)
La sua prima rappresentazione andò in scena il 17 maggio del 1890 al Teatro Costanzi di Roma. L’ambientazione è la cittadina di Vizzini, a metà strada tra Catania, Siracusa e Ragusa, la Sicilia raccontata da Giovanni Verga. Cavalleria rusticana, opera lirica in un unico atto, tratta dall’omonima novella verghiana pubblicata nel 1880, è l’opera più famosa di Pietro Mascagni. Il suo celebre intermezzo sinfonico orchestrale ha avuto grande fortuna anche fuori dal contesto operistico, sia in ambito cinematografico che in quello pubblicitario.
Quest’opera ha conosciuto numerose trasposizioni al cinema: la più famosa è quella diretta da Franco Zeffirelli nel 1982. Oggi, a 140 anni dalla pubblicazione della novella verghiana, Cavalleria rusticana torna a vivere in una nuova versione filmica distribuita online, prodotta dalla Dreamworld Pictures, il cui ricavato andrà in beneficenza a favore di iniziative sociali contro la pandemia del coronavirus.
Scritto e diretto da Lorenzo Muscoso, regista, autore e attore catanese che da molti anni lavora sulle opere di Verga, il film prende vita nello scenario originale della novella ambientata nella seconda metà dell’Ottocento, nei luoghi narrati da Verga, per le strade di Vizzini, dal quartiere Santa Teresa all’antico Borgo Cunziria (conceria) in contrada Masera - dove i due protagonisti Alfio e Turiddu si sfidano a duello - nel segno del Verismo di cui lo scrittore catanese è stato il massimo esponente.
Non solo i luoghi. Per interpretare i protagonisti di Cavalleria rusticana sono stati scelti attori del posto, provenienti dagli stessi territori raccontati da Verga, come una sorta di omaggio ai grandi registi del Neorealismo. Tra i vari personaggi del film, nella veste del parroco, c’è anche padre Enzo Mangano, missionario originario di Caltagirone, rientrato in Sicilia dopo oltre trent’anni di servizio pastorale nell’Amazzonia brasiliana, a Porto Velho, capitale dello Stato di Rondônia.
Nel 2006 padre Enzo ha creato nella città brasiliana l’associazione “São Tiago Maior Apóstolo”, che fornisce assistenza alimentare e anche legale alle famiglie bisognose, assistenza sanitaria attraverso un ambulatorio medico, accoglienza agli anziani e promuove corsi professionali per giovani e adulti, dalla lavorazione della ceramica (secondo la tradizione di Caltagirone) alla pittura su tela all’informatica, in un’area particolarmente povera del Brasile, segnata da alti livelli di emarginazione socio-economica e oggi fortemente colpita dalla pandemia del Covid-19. Il ricavato del film sarà destinato in parte a sostenere l’associazione di padre Mangano in Brasile.
Cavalleria riusticana, che è uscito a Pasqua, può essere ordinato sui siti: www.festivalverghiano.it e www.cavalleriarusticana.org. Per ospedali e case di cura la proiezione del film è gratuita: un contributo per far sentire un po' meno soli, attraverso la cultura, tutti quei pazienti che a causa delle restrizioni contro il contagio vivono una condizione di isolamento.