Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
mercoledì 23 aprile 2025
 
 

Cento candeline? E' sempre più possibile

11/01/2013  L'aspettativa di vita si sta allungando sempre più. E' un fenomeno che presenta nuove sfide sociali, economiche e culturali.

Spegnere cento candeline non è più un'utopia. L'aspettativa di vita si sta allungando sempre di più: nel mondo, una persona su nove è over 60 e questa proporzione arriverà a uno su cinque entro il 2050. Sono i dati che emergono dal Rapporto “Invecchiare nel XXI secolo: un traguardo e una sfida”, presentato dalla Comunità di Sant’Egidio e pubblicato dal Fondo Onu per la Popolazione e dall’Ong HelpAge International.

Nel mondo, ogni secondo ci sono due sessantenni in più
. Saranno un miliardo tra dieci anni, il doppio – donne in testa – entro il 2050. Quattro su cinque vivranno nei Paesi in via di sviluppo con un’aspettativa di vita che oscillerà tra i 74 e gli 83 anni. Nel 2012, le persone di sessant’anni o più erano 810 milioni, ossia l’11,5% della popolazione totale; nell’ultimo decennio, il numero di over 60 è aumentato di 178 milioni di persone. Il numero di centenari crescerà su scala mondiale passando da 316.600 nel 2011 a 3,2 milioni nel 2050.

La longevità, dunque, è una costante a livello globale. E porta con sé nuove problematiche da affrontare, ma anche considerazioni positive: significa che, pure nei Paesi con un grado inferiore di industrializzazione, si registrano una migliore alimentazione, progressi medici, di igiene e istruzione.

La speranza di vita alla nascita è attualmente di oltre 80 anni in 33 Paesi; cinque anni fa, i Paesi che avevano raggiunto questo obiettivo erano solo 19. L’invecchiamento della popolazione presenta nuove sfide sociali, economiche e culturali a individui, famiglie, società e alla comunità globale. Tra le preoccupazioni più pressanti delle persone anziane, oltre alla salute, c'è la questione del reddito: avere una pensione, oggi, non è più una garanzia.

Molti sono gli anziani soli, non supportati da una rete di protezione sociale e senza la sicurezza di essere assistiti. Si vive di più, ma spesso in una condizione di grande solitudine. Gli anziani del terzo millennio, dunque, chiedono la possibilità di avere alloggi a prezzo equo, trasporti facilmente accessibili, assistenza domiciliare. Da questa considerazione nasce la provocazione a enti, associazioni e istituzioni affinché vengano messe in campo politiche in grado di promuovere stili di vita salutari, tecnologie di assistenza, ricerca medica e cure riabilitative.

Come ha sottolineato il Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki Moon, nella prefazione al rapporto, «le conseguenze sociali ed economiche di questo fenomeno sono profonde e vanno ben al di là del singolo anziano e della sua famiglia, dato che coinvolgono la società e la comunità globale come mai prima d’ora».

Segui il Giubileo 2025 con Famiglia Cristiana
 
 
Pubblicità
Edicola San Paolo