Ernesto Fustenberg presidente Banca Isis.
Sei milioni di euro, questo l’ammontare degli investimenti dell’agenda sociale di Banca Ifis nel triennio 2022-24, in particolare in quattro ambiti di intervento: diversità e inclusione, cultura e territori, ricerca e prevenzione, giovani e sport, per un futuro più rispettoso delle persone.
La banca, da sempre vicina all’ecosistema delle piccole e medie imprese italiane e prima banca italiana certificata per la parità di genere dal Winning Women Institute, crea valore aggiunto nella società coprendo ben sette obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda Onu 2030.
Tra gli esempi più virtuosi c’è la collaborazione con il progetto EquiLibri. L’iniziativa, sviluppata dalla Cooperativa Articolo 3, ha dato vita a un’attività di orientamento e sostegno agli studenti universitari detenuti nella Casa di reclusione di Milano Bollate, promuovendone lo sviluppo di competenze per il reinserimento sociale grazie all’inclusione lavorativa e garantendo il collegamento con gli atenei per le attività didattiche e le questioni amministrative, oltre a supportare i ragazzi nello studio.
Il progetto didattico “Your Future You”, prodotto dalla galleria d’arte 21Gallery con il supporto della banca, si pone, invece, l’obiettivo di scoprire e potenziare giovani talenti (nei licei di tutta Italia) con un laboratorio creativo scolastico.
Al fianco dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù, si sostiene la ricerca contro i tumori maligni del sistema nervoso centrale, attraverso una donazione di 3 milioni di euro per nuove terapie innovative in aiuto a bambini e giovani adulti.
Ma anche economia della bellezza in ambito culturale con l’inaugurazione del Parco internazionale di scultura a Villa Fürstenberg, a Mestre, oggi sede della banca: una collezione di dodici opere di maestri della scultura contemporanea tra cui Igor Mitoraj, Manolo Valdés, Pablo Atchugarry, Pietro Consagra, che si arricchirà negli anni e sarà aperto al pubblico dalla prossima primavera.
La banca affianca il ministero della Cultura nel restauro del murales di Banksy, a Venezia, Il bambino migrante, una delle due sole opere dell’artista in Italia.