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giovedì 05 dicembre 2024
 
arte
 

Chagall a Roma, segno di speranza per il Giubileo

27/11/2024  La Crocifissione bianca, opera del pittore russo di origini ebraiche, è arrivata, per la prima volta in Italia, da Chigago. Un segno di unità di culture e religioni e monito contro le violenze

È arrivata da Chicago, per la prima volta in Italia, l’opera più importante di Chagall, The White Crucifixion, la Crocefissione bianca. Si tratta, ha spiegato monsignor Rino Fisichella, pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, di «una parola di speranza che ci viene data, nonostante il dramma della violenza e della persecuzione che viene rappresentato. È un grande evento, è un evento per la città di Roma». L’opera è arrivata per l’inaugurazione del nuovo Museo del Corso - Polo Museale nato da una collaborazione dello stesso dicastero e Fondazione Roma.  «Quest'Anno Santo», ha aggiunto monsignor Fisichella, «che inizia è un anno che vuole parlare di speranza, ma non soltanto. La speranza non è un annuncio retorico. La speranza bisogna vederla, bisogna toccarla, bisogna viverla. Ecco perché insieme all'annuncio della speranza dobbiamo anche dare dei segni concreti. Anche l'arte, anche un'esposizione di Chagall è uno di questi segni».

ll celebre quadro sarà esposto a Palazzo Cipolla dal 27 novembre 2024 al 27 gennaio 2025 con ingresso gratuito. Dipinta nel 1938 dal pittore russo di origine ebraica, l’opera tre spunto dai tragici eventi della Notte dei cristalli del 9 e 10 novembre di quell’anno. Già vista da papa Francesco, che ne ha sottolineato il forte messaggio di evangelizzazione, vorrebbe essere un aiuto, ha commentato il pro-prefetto, per la difesa della dignità di ciascuno e per l’unità di religioni e culture.

 
 
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