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sabato 05 ottobre 2024
 
Adolescenti e segreti
 

«Che choc! 15 anni e scambia foto intime con il suo fidanzato in chat»

22/01/2021 

Che triste sorpresa! Quando nostra figlia di 15 anni ci ha dato il cellulare per rispondere a un messaggio mentre era impegnata in altro, ci siamo trovati di fronte a una chat con un ragazzo in cui si scambiavano immagini intime di entrambi. Io ho avuto una reazione impulsiva. Mio marito, più pacato, l’ha rimproverata, ma anche si è messo a parlare con lei, che all’inizio si è chiusa nel silenzio, ma poi ha iniziato a rispondere, a spiegare. Dopo, sembrava quasi sollevata che l’avessimo scoperto. Nei giorni di Natale l’abbiamo vista serena e disponibile. Anche io e lei abbiamo fatto la pace e una sera abbiamo parlato per un po’: io le ho raccontato dei miei fidanzatini e lei mi ha spiegato chi è quel ragazzo. Ha dato la colpa al lockdown prolungato per quello scambio di foto e video e ha assicurato che non lo farà più. Adesso posso anche crederle, visto che è sempre stata una ragazza impegnata e con la testa sulle spalle.

LAURA

Cara Laura, immagino quali siano state le vostre reazioni di fronte a un comportamento che, oltre tutto, espone vostra figlia anche a dei rischi, diffondendo, sia pure in modo limitato, delle immagini di sé così intime. Stupore, amarezza, delusione, timore. I genitori sono troppo soli davanti alle manifestazioni della sessualità dei figli, così come gli adolescenti stessi sono soli di fronte alla loro sessualità. Si parla molto di sesso, ma poco di educazione alla sessualità. E quando se ne parla, lo si fa più in termini di prescrizione, cioè che cosa è giusto e che cosa è sbagliato, e poco si ascolta il cammino che i ragazzi fanno per entrare in contatto con la loro intimità e quella degli altri. In questa mancanza di parole, capita, come si vede qui, che le azioni prendano il sopravvento. In questo, i ragazzi sono facilitati dai social e dalla riservatezza di questi strumenti (non sempre così sicura). Probabilmente il lockdown ha favorito questo scambio di immagini, essendo aumentate le difficoltà di incontro tra vostra figlia e il ragazzo, che conosce da tempo ma che abita lontano. Ma il problema è un altro: come si possono accompagnare le inevitabili sperimentazioni in questo campo degli adolescenti con la riflessione e il pensiero?

Il vero problema è quello di una sessualità agita ma non pensata, cioè non accompagnata da una riflessione sulla qualità delle relazioni e su che cosa questa forma di linguaggio vuole comunicare. Sappiamo bene che le rigide proibizioni non servono più, anzi impediscono di poterne parlare più apertamente e lasciano ulteriormente soli i ragazzi. Le indicazioni morali sono utili se non sono astratte affermazioni. Una comunicazione più aperta e serena in famiglia, Fin da quando i figli sono piccoli, è necessaria, e occorre che i genitori possano essere aiutati a trovare anche le parole giuste per questo. Questo episodio è diventato un utile argomento di confronto per la famiglia di Laura, e può esserlo per tutte quelle famiglie che vogliono aprire uno scambio con i propri figli su una sessualità serena e matura.

 
 
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