Aiuto alla Chiesa che Soffre è una fondazione di diritto pontificio nata nel 1947 per sostenere la Chiesa in tutto il mondo, con particolare attenzione laddove è perseguitata. L’Opera è stata fondata nel secondo dopoguerra dal monaco olandese Padre Werenfried van Straaten, per aiutare i quattordici milioni di sfollati tedeschi – di cui sei cattolici – in fuga dall’Europa Orientale dopo la ridefinizione dei confini della Germania.
In pochi anni il sostegno di Acs ha raggiunto rapidamente America Latina, Asia e Africa, ed oggi la fondazione pontificia realizza oltre 6000 progetti umanitari e pastorali l’anno in 146 paesi nel mondo. Ha un ufficio internazionale a Königstein in Germania e 23 segretariati nazionali in: Austria, Australia, Belgio, Brasile, Canada, Cile, Colombia, Corea del Sud, Francia, Filippine, Germania, Gran Bretagna, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Malta, Messico, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Spagna, Stati Uniti e Svizzera.
Nel 1999 l’opera di denuncia della persecuzione religiosa trova un nuovo strumento nel Rapporto sulla Libertà religiosa nel mondo, pubblicato per la prima volta dalla sede italiana di Acs.
Il fondatore muore il 31 gennaio 2003 Padre Werenfried muore a Bad Soden vicino Königstein. Al suo funerale, Giovanni Paolo II fa giungere un suo messaggio in cui definisce il monaco olandese «insigne apostolo della carità». Acs ne continua l’opera e nel 2011 viene “premiata” da Benedetto XVI con l’elevazione a fondazione pontificia.