Quanto veloce sarà il domani? È questo il tema della quinta edizione di Visionary Days - in programma sabato 27 novembre 2021 - una sessione di brainstorming collettivo di 10 ore che vedrà partecipare attivamente 2500 ragazzi under 35 da tutta Italia, che si confronteranno, suddivisi in tavoli di confronto virtuali, sui cambiamenti che stanno vivendo e il futuro che condivideranno nei prossimi anni. Ogni tema viene declinato da speaker in diverse sessioni, trasmesse in diretta streaming dalla Nuvola Lavazza di Torino. Dopo ogni speech i 2500 ragazzi iniziano una discussione al proprio tavolo digitale.
Organizzato dall’associazione Visionary, un gruppo di centinaia di ragazzi provenienti da tutta Italia, Visionary Days è un esperimento di visione collettiva che fa incontrare, per la prima volta, persone con differenti background per discutere e modellare insieme un’idea di Futuro. Ogni tavolo digitale di confronto è infatti composto da dieci partecipanti selezionati in modo da essere il più possibile vari per età, provenienza, percorso di studi o professione.
Così Carmelo Traina, cofondatore di Visionary: «Chi fa parte della nostra generazione ha sentito dire abbastanza spesso che i giovani di oggi sono dissociati nei confronti della società in cui vivono. Noi lo abbiamo sentito una volta di troppo e abbiamo voluto ribaltare questa immagine in prima persona, per dare un segnale di senso contrario. Il tramite per rendere concreta la nostra idea è stato il dialogo».
Le idee scaturite dai gruppi di lavoro su cui si articola la maratona di dialogo vengono riportate in tempo reale, elaborate ed editate da Lee, l’Intelligenza Artificiale creata da Visionary. La sintesi dell’intero confronto diventa un Manifesto Dinamico, libro che riporta tutte le idee e le visioni raccolte, sintetizzate dal software.
La giornata si aprirà con uno show di apertura con le musiche di Francesco Fugazza, produttore di Mahmood, e la partecipazione di Giuliano Logos, primo artista Italiano a vincere la coppa del mondo di Poetry Slam.
Per indagare quanto veloce sarà il domani si alterneranno sul palco di Visionary Days, discutendo di rivoluzione, accelerazione, resistenza, equilibrio e lentezza: Maura Gancitano e Andrea Colamedici, scrittori e filosofi, fondatori di Tlon, scuola di filosofia, casa editrice e libreria teatro che ripercorreranno le rivoluzioni che hanno determinato l’ipervelocità dei nostri anni con una riflessione che parte dal lancio dello Sputnik e arriva al metaverso; Paolo Zanotti, responsabile comunicazione e marketing di NTT DATA e Maximo Ibarra, CEO e Chairman di Engineering, capo della task force del B20, il più autorevole degli Engagement Group istituiti dal G20, rifletteranno su quali potrebbero essere le nuove modalità di interazione e gli spazi di libertà tra uomo e tecnologia informatica. Su qual è il prezzo dell’attuale velocità e dell’accelerazione che ci porta verso un futuro che non sembra lasciare spazio a rallentamenti ragioneranno Manuela Rocca, direttrice Sviluppo Sostenibile e Sicurezza di TELT e Salvatore Morelli Ricercatore Uni Roma3 e Senior Scholar allo Stone Center on Socio-Economic Inequality, mentre con Annalisa Bonifacio, responsabile di Talent Acquisition e Sales in Randstad HR Solutions, si discuterà di come possiamo resistere a questi ritmi nell’attuale mondo del lavoro, se esista un limite al cambiamento repentino delle professioni e come si debba orientare chi si affaccia agli studi universitari. L’autore, attore e regista teatrale, considerato una delle voci più significative del panorama teatrale italiano Mario Perrotta, porrà alcune domande molto precise: quando è colpa nostra? Quando ci prenderemo la responsabilità delle nostre scelte? Partendo da queste stimolerà una riflessione sulla lentezza, valore da riconquistarsi giorno per giorno, come nuova forma di libertà contro il correre come scelta dell’uomo che ne fa un uso sbagliato. Infine, con Aboubakar Soumahoro, attivista e sindacalista ci si chiederà quale sia il giusto equilibrio tra un mondo che non smette di accelerare e uno che ha deciso di rallentare fino quasi a fermarsi.