Le vacanze estive: un sogno. Sto tirando il collo al lavoro. Il riposo me lo merito tutto. Ma come piace a me. Lei, mia moglie, è di solito d’accordo. A parole. Poi si lamenta di tutto: la pineta è lontana dal mare, non ci sono negozi di catering a portata di mano, i bambini sono disobbedienti, io non gioco abbastanza con loro, ecc. Quest’anno poi con le mascherine. Sono terrorizzato dalle sue lamentele che mi rovinano le due settimane di riposo. Che fare?
FILIPPO
Caro Filippo, se tua moglie mi scrivesse mi farebbe una controlamentela ad hoc ben precisa: mi direbbe che tu non hai iniziativa, che manchi di fantasia, che i bambini sono scontenti. Se puoi, sorridi: le vacanze sono spesso fonte di “lamentele coniugali”, in proporzione diretta alle attese che ciascuno vi mette su. E a cui a parole rinuncia, magari; e alla fine fa pagare cara questa rinuncia, spesso esibita: “Per accontentarti ho scelto questo posto di mare, se fosse stato per me…”. L’unico risultato è che riuscite a rovinare le vacanze ai vostri figli, i quali magari con i loro nuovi amici al campeggio si dimenticano di voi, ma quando rientrano, poniamo, in roulotte, sentono l’aria tossica delle vostre accuse reciproche, più o meno esplicite. Come se ne esce? So per certo che il gioco a chi ha torto o ragione è sempre un cattivo gioco, anche se l’abbiamo imparato da intere generazioni! E tu, caro Filippo, come tutti gli umani sai che l’avere ragione sui tempi lunghi non paga, anzi, logora i rapporti. Ma vogliamo cambiare gioco? Prova a chiedere a tua moglie se ci sta e magari leggete assieme questa mia proposta. Le vostre vacanze hanno bisogno di un “capitano delle vacanze”, a turno. Poniamo che tua moglie sia il capitano del primo turno (per esempio, una settimana): quello che disporrà il capitano sarà legge per tutti: tu e gli altri membri dell’equipaggio avete solo a disposizione un allegro “signor sì”, qualsiasi cosa ordini il capitano. Commenti, brontolamenti, suggerimenti assolutamente proibiti. Si spera che il capitano di turno abbia un po’ di fantasia e sia ben felice di far fare al suo equipaggio qualcosa di nuovo! Altrimenti, pazienza. Il suo turno passerà e il nuovo capitano cercherà di inventare nuove avventure – e tutti gli altri: “Signor sì!”. Se avete un figlio un po’ grande, anche lui potrebbe avere un turno da capitano. Perché no? Intanto… buone vacanze!