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martedì 15 ottobre 2024
 
 

Chef in Tv: basta sprechi

26/05/2014  Lo psichiatra Cucchi ai Masterchef televisivi: «Non si sperperi il cibo e si abbia più rispetto per i telespettatori».

Joe Bastianich con un concorrente
Joe Bastianich con un concorrente

Adulti e bambini in gara, ristoranti da sistemare, cucine da rivoltare, menù da preparare e tanti tanti consigli culinari a tutte le ore.

Una moda che è anche un piacere per gli occhi, forse per il palato e che ha il merito di avvicinare la gente comune alla buona cucina. Ma come spesso capita per catturare il telespettatore e sbaragliare la concorrenza bisogna esagerare e magari fare gesti eclatanti.

E così se le zucchine sono cotte più del necessario le si buttano via.  Se le pietanze non sono posizionate nel piatto con l’estetica più appropriata, vanno subito nei rifiuti. Gesti ormai comuni compiuti dai numerosi chef stellati che imperversano nei talent show italiani.

Joe Bastianich è maestro e non abbiamo potuto fare a meno di ridere per la sua reazione "schifata" davanti agli insuccessi dei concorrenti o per il ricorrente insulto "questo è cibo per il mio cane". Tutto teatro sicuramente mandato in onda, però, senza soffermarsi sul senso di gesti e frasi, come denuncia lo psichiatra Michele Cucchi, Direttore sanitario del Centro Sanitario Santagostino di Milano.

Programmi televisivi di grande successo come Hell’s Kitchen, Cucine da incubo, MasterChef  e così via, con grandi personaggi come  Cracco, Cannavacciuolo, Bastianich e tanti altri ormai famosissimi colleghi, quando i loro “teleallievi” non preparano le cose nel modo dovuto, il gesto più semplice per far capire l’errore  è quello di buttare il piatto nella spazzatura. Gesto di sicuro richiamo mediatico,  ma che potrebbe avere dei risvolti decisamente poco educativi e poco rispettosi di chi sta dall’altra parte dello schermo. Non dimentichiamo infatti che vengono impiegati prodotti di altissima qualita’, i quali vengono così  sacrificati in maniera troppo disinvolta, dimenticando che dall’altra parte dello schermo ci sono persone che conoscono la dura realta’ della fame.


Lo psichiatra Michele Cucchi
Lo psichiatra Michele Cucchi

«Sempre di più la nostra cultura e la nostra società ci fanno riscoprire la cucina, la tavola ed il mangiare bene – afferma lo psichiatra Cucchi -  Non dobbiamo perdere l'occasione che questo sia uno spunto per portare nella vita di tutti, e dei più piccoli, il gusto della genuinità, della semplicità, della convivialità. Questa occasione sembra persa però talvolta. Miopia ed arroganza diseducativi a tavola: viene meno un valore fondamentale come il rispetto! Proprio figure di cultura e sapienza come alcuni chef si permettono con gesti plateali di buttare via il cibo. Oggi che nell'abbondanza troviamo capricci, egocentrismo, malattie».

Quindi il consiglio dello psichiatra è di evitare questi comportamentie magari puntare più su modelli educativi ed etici di grande impatto. Gli chef stellati per il ruolo che occupano possono essere invece oggi il richiamo più giusto per migliorare la dieta ed educare le persone ad una sana ed equilibrata alimentazione. La loro fama potrebbe poi aiutare il mondo del volontariato a sensibilizzare la raccolta di cibo a favore di chi ne ha bisogno.

 
 
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