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mercoledì 21 maggio 2025
 
La statuetta più ambita
 

Chi è Rami Malek, Oscar come miglior attore per Bohemian Rhapsody

25/02/2019  L'Academy Awards ha premiato la mimetica interpretazione di Freddie Mercury da parte dell'attore di origini egiziane

Era la prima volta che il trentasettenne Rami Malek era protagonista di un film, e ha fatto centro al primo colpo aggiudicandosi l’Oscar come miglior attore protagonista per la sua mimetica interpretazione di Freddie Mercury in Bohemian Rhapsody. L’attore, nato a Los Angeles, il 12 maggio 1981 è figlio di immigrati egiziani ed è cresciuto nel quartiere Sherman Oaks di Los Angeles; ha un gemello – Sami, più giovane di quattro minuti – e una sorella maggiore, Yasmine. Educato secondo la religione copta e avendo studiato in una scuola cattolica
I suoi genitori sognavano che diventasse avvocato, finché un professore di retorica del liceo non ha detto loro che era più portato per il teatro che per le arringhe. Dopo gli studi di teatro alla University of Evansville, arrivano i primi ruoli: una comparsata nel 2004 in Una mamma per amica, due anni dopo un faraone in Una notte al museo e quindi nei suoi sequel, un supervisore di adolescenti problematici nel successo indie Short Term 12 (2013). 
Si è distinto per la sua recitazione nella parte di Elliot, l’hacker tormentato protagonista di Mr. Robot, tanto da guadagnare una nomination ai Golden Globe e la vittoria di un Emmy. Poi è arrivata la proposta di interpretare Freddie Mercury, ruolo che era già stato rifiutato da altri attori. Si è immerso nel mondo di Freddie, leggendo biografie, guardando vecchi video e parlando con Roger Taylor e Brian May, che erano coinvolti nello sviluppo dall’inizio. Per farlo somigliare fisicamente alla rockstar, il costumista ha creato una dentatura alla Freddie che l’attore si portava dietro in un piccolo contenitore di plastica e ogni notte si infilava in bocca per impratichirsi.
Una curiosità: in scena c’erano almeno dieci gatti  (Mercury li adorava) ma Malek è allergico e infatti ha ridotto il tempo di permanenza sul set quando c’erano anche le bestiole. Prima dell’Oscar aveva già vinto per lo stesso film un Golden Globe, un Premio BAFTA e uno Screen Actors Guild Award nella sezione miglior attore protagonista.

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