Chiara Francini non fatica a calarsi in ruoli brillanti nei film o nelle fiction che interpreta, perché sembrano costruiti su di lei, donna vivace, allegra, ironica. L’intervista si trasforma in una chiacchierata spontanea in cui a un certo punto è lei a porre una domanda: «Perché piaccio così tanto ai bambini? Mi chiedo come sia possibile visto che non ho figli, non ho fratelli, non ho nipoti, eppure sono i miei primi fan. Vorrei fare un’indagine sociologica per scoprirne il motivo».
Reduce da una stagione impegnativa, con il successo delle fiction Non dirlo al mio capo e Matrimoni e altre follie, dove interpretava l’irriverente Perla e la romantica Giusy, è soddisfatta anche di aver prestato la sua simpatica voce a Matilda del cartone animato Angry birds. «È stato molto bello colorare, dare un’anima a un personaggio. È uno dei miei sogni che si è realizzato. E poi sono molto felice di aver partecipato al Giffoni Festival – rassegna di film dedicata ai ragazzi che ogni anno ospita attori e personaggi dello spettacolo di tutto il mondo. È un festival bellissimo, in stile hollywoodiano, e poi con quei ragazzi mi sono sentita proprio a mio agio». Vista questa sua predisposizione per i bambini chiediamo a Chiara se si sente pronta per diventare mamma. E sempre con la totale spontaneità che la contraddistingue risponde: «Eh, sì, mi sa che ora mi ci devo mettere d’impegno». Oltre all’ironia che fa bene alla salute, il segreto di bellezza dell’artista toscana è il sonno: «Vado a letto presto, ci tengo molto a dormire come si deve. Mangio di tutto, non seguo diete particolari, mi piacciono molto la pasta, la pizza, la carne, le verdure, il pane e, da buona toscana, la schiacciata, ma non troppe cose che possano farmi male». Alla domanda «Ti piace cucinare»? dall’altra parte del telefono si sentono alcuni secondi di silenzio e poi arriva la risposta: «Nooo (ride). Quando devo proprio fare qualcosa sono abbastanza brava, però di solito non cucino».
In passato l’attrice ha praticato molti sport: ginnastica ritmica a livello agonistico, pallavolo, tennis, danza classica e ballo hip-hop. «Ora non faccio nulla di tutto questo, ma credo di avere uno stile di vita sano perché non bevo e non fumo, e poi a Roma giro sempre a piedi». Chiara è cresciuta con i nonni, perché i genitori lavoravano entrambi. Il nonno le ha trasmesso la passione per il ciclismo, tanto che nel 2014 fu scelta come madrina del Giro d’Italia. «Guardavo il ciclismo in Tv con lui ed è stata un’esperienza molto tenera che porto sempre con me. Credo che la mia creatività si sia sviluppata proprio perché i miei compagni di gioco erano persone anziane. Ero una bambina molto brava, studiosa, però sempre molto estrosa e spontanea e ho potuto scegliere quello che mi appassionava. Da grande volevo fare l’attrice o la missionaria, perché in entrambi i casi si regala qualcosa di sé agli altri. Mi è sempre piaciuto molto studiare Lettere e dopo la laurea avevo anche pensato di continuare la carriera universitaria come ricercatrice o docente».
A un certo punto Chiara si interrompe e urla: «No, Lorelai! È la mia gatta che è saltata sull’albero di Natale. Sì perché io tengo l’albero di Natale addobbato in tutte le stagioni. È lì da 5 anni e mi piace così tanto che non lo disfo». Poi l’attrice si fa seria e prosegue con il racconto della sua infanzia. «Nella mia famiglia il dovere veniva prima di tutto. Anche ora, quando raggiungo degli obiettivi sono felice, ma dentro di me sento che è quello che dovevo fare. Un forte senso etico che si è comunque accompagnato alla modernità: mia madre ha sempre lavorato, mia nonna era una donna molto intelligente e in casa c’è sempre stata l’assoluta parità dei sessi. Quella che sono oggi lo devo alla mia famiglia: alla sera la mamma mi faceva dire le preghiere e alla fine voleva che ripetessi “Madonnina fammi essere sana, buona e bella”. L’ultima cosa era la bellezza… e questa frase me la porto sempre dietro, è esemplificativa della mia vita e dei valori in cui credo. Ora non sono molto praticante però non dimenticherò mai la data del 9 giugno, il giorno della mia prima comunione che feci nel paese dove vivevo, Campi Bisenzio. Anche se non sono sposata sono molto rigida su certe questioni, ho ben presente cos’è il bene e il male grazie al tipo di educazione che ho ricevuto. Secondo me chi ha fede è una persona che ha carpito profondamente i valori cristiani e che si comporta di conseguenza nella vita concreta».
Fin da ragazzina Chiara soffre di eritema pudico: «Quando mi impegno molto in qualcosa, quando mi concentro, mi ricopro di chiazze rosse. Non posso evitarlo… mi succedeva durante le interrogazioni e agli esami». Questo problema non ha però impedito all’attrice di laurearsi in Lettere con il massimo dei voti: «Non si notava perché mi riempio di macchie solo sul collo e sul petto, si vede solo se sono scollata e poi ho la pelle molto bianca e non prendo mai il sole perché mi dà fastidio. Insomma, in determinate situazioni impegnative, provo inconsciamente un po’ d’ansia. La cosa strana è che in teatro non mi succede, tranne una volta: in quel caso la truccatrice ebbe difficoltà nel coprire il rossore». Questa “ansia da prestazione” deriva anche dal suo essere competitiva: «Lo sono eccome, soprattutto con me stessa. Sono abituata anche a perdere, ma per me l’importante è sapere di avere dato il massimo. Per fortuna non ho mai sofferto di attacchi di panico, ma conosco persone a cui succede e mi dicono che è tremendo, ti manca il respiro… ed è un circolo vizioso perché ti impressioni ancora di più. Io non ho dovuto prendere mai neanche la melatonina: quando salgo sull’aereo dormo». E qui torniamo al suo elisir di bellezza… e a proposito di segreti ci facciamo raccontare quale ruolo interpreterà nella fiction Piccoli segreti e grandi bugie che andrà in onda su Rai 1 all’inizio del 2017. «Sarò una giornalista, una donna che lavora ma che ha anche valori tradizionali, e quando incontrerà l’amore della sua vita le sue certezze vacilleranno. Accanto a me ci sarà Giuseppe Zeno».
Dal prossimo febbraio Chiara tornerà anche a teatro: «Sarò protagonista insieme a Raoul Bova dello spettacolo scritto e diretto da Luca Miniero, il regista di Benvenuti al Sud, intitolato Due. Lorelai! Scendi dall’albero»!!
CHI È
Nata a Firenze nel 1979, Chiara si laurea in Lettere con 110 e lode e si forma al Teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino. Recita per due anni al Teatro Ambra Jovinelli di Roma e viene notata dall’autore Tv Marco Giusti che la ingaggia per i programmi BlaBlaBla e Stracult. Nel 2002 debutta al cinema con Fortezza bastiani. Nel 2007-2008 recita in quattro film, fra i quali Una moglie bellissima di Leonardo Pieraccioni e Miracolo a Sant’Anna diretto da Spike Lee. Dal 2009 approda alle fiction Tutti pazzi per amore 2 e 3 e i recenti Non dirlo al mio capo e Matrimoni e altre follie. Al cinema torna con Maschi contro femmine e Femmine contro maschi e nel 2011 vince il premio Guglielmo Biraghi come Attrice rivelazione al Festival del cinema di Venezia. Co-conduce Colorado nel 2011 e nel 2014. Nel 2016 doppia Matilde, del cartone animato Angry birds ed è al cinema con On air. È fidanzata da dieci anni con lo svedese Frederick Lundqvist.
Cibo
Mangia di tutto.
Sport
Ha praticato diversi sport. Ora le piace camminare.
Vizi
Non beve e non fuma, ma ama caffè e cioccolato.
Obiettivi
Diventare mamma.