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Attenti ai buoni propositi di settembre

09/09/2021  Innanzitutto occorre avere un criterio: cosa voglio mettere al centro della mia vita? La riflessione del teologo Gaetano Piccolo

Settembre è il mese dei migliori propositi. Siamo tutti desiderosi di ricominciare in un modo nuovo e diverso, anche dal punto di vista spirituale. Purtroppo basta ricordarsi di come sono andati gli ultimi anni per sperimentare una certa delusione e forse anche un pericoloso scoraggiamento. A questi sentimenti occorre reagire, perché anche qualora non avessimo raggiunto gli obiettivi prefissati, a ben guardare è stato proprio quello slancio positivo iniziale che ci ha permesso di fare qualche piccolo passo. Lo sguardo dovrebbe andare dunque a quel cambiamento magari impercettibile che abbiamo vissuto. Senza quell’entusiasmo iniziale rischieremmo di rimanere del tutto bloccati. Ma come possiamo valorizzare al meglio la spinta alla ripartenza tipica di questo periodo? Innanzitutto occorre avere un criterio: cosa voglio mettere al centro della mia vita? Quando infatti dobbiamo mettere ordine in una stanza, quello che ci serve è prima di tutto un criterio, in base a quello faremo le nostre scelte. Per un cristiano, il centro dovrebbe essere la relazione con Dio. Intorno a questo centro costruirò tutta la mia vita. In altre parole mi chiederò che cosa mi aiuta a vivere la relazione con Dio e cosa invece non mi aiuta. Per fare questo è opportuno previamente fare memoria dell’anno trascorso, perché anche la rilettura dell’esperienza può offrire dei suggerimenti interessanti. C’è però un dettaglio che può compromettere questo lavoro. Ce lo ricorda sant’Ignazio nelle regole del discernimento, riprendendo in verità quanto già affermavano i padri del deserto: su un cuore caldo soffiano molti spiriti! Vuol dire che quando siamo pieni di entusiasmo, magari perché abbiamo fatto una bella esperienza spirituale o perché vediamo davanti a noi delle possibilità da utilizzare, da una parte lo Spirito santo ci spinge ad approfittarne, ma il Nemico potrebbe cogliere l’occasione per indurci ad assumere una quantità tale di impegni in modo da condurci al punto da non riuscire a portarli a termine. Questo genererà in noi delusione e scoraggiamento e ci farà mettere in dubbio non solo le eventuali esperienze spirituali positive da cui siamo partiti, ma persino il nostro desiderio e la nostra capacità di camminare in modo nuovo. In questo tempo quindi è necessario essere prudenti e non dimenticare il discernimento.

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