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venerdì 21 marzo 2025
 
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Credere

La preghiera di intercessione. Dio è disposto a cambiare idea?

20/05/2021  Nel momento in cui noi ci rivolgiamo a Dio, Egli si è già messo all’opera in nostro favore. La riflessione del teologo Gaetano Piccolo

La preghiera può davvero cambiare le cose? Molti fedeli si interrogano sull’opportunità di pregare per chiedere a Dio di intervenire. La domanda nasce ovviamente anche in riferimento alla situazione sanitaria che stiamo vivendo. Alcuni infatti ritengono che pregare per chiedere a Dio di cambiare il corso degli eventi sarebbe un po’ come mercanteggiare, una sorte di strategia per offrirgli dei sacrifici, in questo caso la preghiera, in cambio di un suo intervento. Coloro che ritengono inutile questo tipo di preghiera, sono convinti di solito che Dio abbia già preso una decisione e che, proprio perché Dio ha sempre ragione, non la può modificare. La preghiera servirebbe quindi solo a cambiare noi stessi per renderci disponibili ad accogliere più serenamente il corso degli eventi. A me sembra che questa visione di Dio tenga conto più di un’idea filosofica della divinità, di un Dio cioè distante, perfetto e imperturbabile, piuttosto che del modo in cui Dio si presenta attraverso la Sacra Scrittura. Molte volte infatti troviamo nella Bibbia preghiere di intercessione, per esempio quando Mosè chiede al Signore di salvare il popolo dai serpenti velenosi o quando i tre giovani del libro di Daniele vengono liberati dal fuoco della fornace ardente. Gesù stesso poi invita a pregare senza stancarsi, come leggiamo nel vangelo di Luca (18,1-13), a chiedere con fiducia per arrivare a spostare le montagne (cfr. Marco 11,22-24), anzi ci invita a essere uniti nella preghiera (cfr. Matteo 18,20) affinché la richiesta possa avere una forza anche più grande. La preghiera è sicuramente un’occasione di cambiamento per l’orante, ma ciò non toglie che Dio intervenga nella storia proprio perché ascolta il grido di colui che prega. Non si tratta di proiettare su Dio delle immagini umane, ma semplicemente di considerare che Dio è amore e l’amore non può restare indifferente al dolore. Non sempre riconosciamo il modo in cui Dio interviene, ma sicuramente non c’è una preghiera che non venga ascoltata da Dio. Non sempre i tempi del Signore sono i nostri, ma la fede consiste proprio nell’intima certezza che nel momento in cui noi cominciamo a rivolgerci a Dio, Egli si è già messo all’opera in nostro favore.

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