Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
venerdì 21 marzo 2025
 
Chiedilo a Credere
 
Credere

E se capitasse anche a me di morire?

23/04/2020  Una domanda che può aiutarci a comprendere quali sono le cose che riteniamo importanti. La riflessione di Gaetano Piccolo

Nei giorni dell’epidemia ci siamo ritrovati a fare i conti con il numeri dei morti. Numeri che non avremmo mai immaginato. Neppure un bollettino di guerra sarebbe stato forse così disastroso. Davanti al numero di medici e infermieri che hanno perso la vita, anzi, che hanno dato la vita, mandati a combattere forse senza un equipaggiamento adeguato, davanti al numero dei sacerdoti morti, probabilmente perché non hanno rinunciato a stare fino alla fine vicino alla loro gente, mi sono posto anch’io – lo ammetto – questa domanda: e se capitasse anche a me di morire? Prima di quest’epidemia, forse tutti noi credevamo, per lo più, di essere quasi eterni, potenti, capaci di tenere la vita sotto controllo. E invece ci siamo scontrati con la nostra fragilità. Un nemico invisibile, che non ti accorgi neanche come sia entrato dentro di te, e che piano piano ti porta via il respiro. Ho provato a pensarci: se dovesse capitami di morire mi dispiacerebbe soprattutto per quelle poche persone a cui forse mancherebbe la mia parola o il mio affetto. La maggior parte probabilmente dimenticherebbe in fretta. Se dovesse capitarmi di morire sarei tutto sommato contento della mia vita perché mi sono sentito amato da Dio: sì, non ho dubbi che la mia vita sia benedetta da Lui. Ciò che mi mancherebbe sarebbe soprattutto la possibilità di dire alle persone più care tutto il mio affetto. E mi dispiacerebbe aver perso l’occasione di perdonare coloro che mi hanno ferito. È stata una bella occasione provare a rispondere a questa domanda, perché mi ha aiutato a comprendere meglio quali sono le cose che oggi ritengo importanti. Forse ho scoperto anche delle strade che vorrei percorrere e delle possibilità che vorrei darmi. Chissà, potrebbe essere questa la grande occasione da non perdere dopo il dramma di questa epidemia. So che non è facile trovare questo coraggio, mi rendo conto che preferiamo non pensarci, ma forse possiamo provare tutti a chiederci: e se capitasse anche a me di morire?

Inviate le vostre domande a lettori.credere@stpauls.it

Segui il Giubileo 2025 con Famiglia Cristiana
 
 
Pubblicità
Edicola San Paolo