logo san paolo
venerdì 09 giugno 2023
 
Ricerche
 

Chiedimi perché sono felice, e ti dirò che leggo

22/10/2015  Per il suo decennale, il Gruppo editoriale Gems pubblica una ricerca che dimostra quel che i lettori già sapevano: chi legge è mediamente più felice di chi non legge, più capace di valorizzare il tempo libero, meglio attrezzato per gestire le emozioni negative.

La lettura migliora la vita? Se ponessimo la domanda ai lettori, soprattutto ai cosiddetti lettori forti, avremmo una risposta semplice e diretta: "Altrimenti, perché leggerei?". Il lettore appassionato assomiglia a chi ha scoperto un frutto prelibato e salutare: una volta assaggiato, non riesce più a farne a meno, perché rende più piacevole la giornata, arricchisce l'esperienza, permette di vivere vite che altrimenti gli sarebbero proibite, dilata i suoi confini emotivi, cognitivi, esistenziali...

Queste sensazioni dei lettori da oggi hanno anche un fondamento statistico: in occasione del suo decennale, il gruppo editoriale Gems ha commissionato una ricerca che, per una volta, puntava a stabilire non quanti siano i lettori (purtroppo lo sappiamo: sono, soprattutto in Italia, sempre troppo pochi), bensì quale relazione sussista fra le lettura e il benessere complessivo della persona. 

I risultati sono incoraggianti. La ricerca, affidata al Cesmer/Università Roma3 e condotta su un campione rappresentativo della popolazione, in sintesi ha evidenziato che:

1) i lettori sono complessivamente più felici dei non lettori
2) i lettori provano emozioni positive più frequentemente dei non lettori
3) i lettori provano emozioni negative meno di frequente dei non lettori
4) i lettori sono più soddisfatti di come impiegano il loro tempo libero rispetto ai non lettori
5) leggere stacca le altre passioni e attività praticate nel tempo libero come passione e attività preferita
6) la lettura è al quarto posto fra le attività del tempo libero che sanno procurare felicità
7) famiglia e insegnanti hanno un ruolo - e di conseguenza una responsabilità - fondamentali nell'educazione alla lettura

Insomma, chi legge è più capace di affrontare le emozioni negative, dotato di più strumenti cognitivi per decifrare la realtà, più soddisfatto di come spende il suo tempo libero. Non è un caso, aggiungiamo, che la lettura venga adottata anche come strumento terapeutico in molte pratiche medico-psicologico. 

Forse è questo il segreto per incentivare alla lettura: trasmettere - anzitutto con la testimonianza - l'idea che leggere rende felici.

La ricerca sarà presentata al pubblico durante Bookcity il 24 ottobre.

Gli scettici che vogliano verificare l'attendibilità della ricerca, possono farlo utilizzando come "manuale" I libri che ci aiutano a vivere felici di Giulia Fiore Coltellacci pubblicato da Newton Compton: un prontuario di storie perfette per uscire dal mal d’amore, rimedi alla tristezza profonda, letture natalizie da leggere sotto l’albero, libri antistress e anti-panico, parole dolci per carenze affettive, i libri che ci aiutano a vivere felici. 

Un kit di pronto soccorso per lettori di ogni età, da usare al bisogno. 

A ogni disagio, malessere, problema, il suo libro. Leggere per credere...

I vostri commenti
1

Stai visualizzando  dei 1 commenti

    Vedi altri 20 commenti
    Policy sulla pubblicazione dei commenti
    I commenti del sito di Famiglia Cristiana sono premoderati. E non saranno pubblicati qualora:

    • - contengano contenuti ingiuriosi, calunniosi, pornografici verso le persone di cui si parla
    • - siano discriminatori o incitino alla violenza in termini razziali, di genere, di religione, di disabilità
    • - contengano offese all’autore di un articolo o alla testata in generale
    • - la firma sia palesemente una appropriazione di identità altrui (personaggi famosi o di Chiesa)
    • - quando sia offensivo o irrispettoso di un altro lettore o di un suo commento

    Ogni commento lascia la responsabilità individuale in capo a chi lo ha esteso. L’editore si riserva il diritto di cancellare i messaggi che, anche in seguito a una prima pubblicazione, appaiano  - a suo insindacabile giudizio - inaccettabili per la linea editoriale del sito o lesivi della dignità delle persone.
     
     
    Pubblicità
    Edicola San Paolo