Lunedì 14 giugno alle ore 10.00 si terrà nell’Aula Magna del Collegio Universitario Torrescalla (zona Città Studi a Milano) una tavola rotonda trasmessa anche in streaming, dal titolo “L’occasione del futuro. Dialogo tra Chiesa e Accademia sul governo della ripresa”.
All’incontro, organizzato dalla Fondazione Rui, parteciperanno Gianmario Verona, rettore dell’Università Commerciale Luigi Bocconi, Franco Anelli, rettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Emilio Faroldi, prorettore delegato del Politecnico di Milano, Maria Pia Abbracchio, prorettrice vicaria dell’Università di Studi di Milano e Marco Orlandi, prorettore vicario dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca che dialogheranno alla presenza di Mons. Mario Delpini, Arcivescovo di Milano.
La Fondazione Rui, impegnata da 60 anni nella formazione d’eccellenza dei giovani universitari, come parte della comunità accademica, con questo evento intende favorire un confronto fra la Chiesa ambrosiana e le istituzioni universitarie per riflettere sulle scelte che saranno determinanti per il futuro del Paese. In una fase in cui si stanno recuperando spazi di libertà e si ha davanti un’ampia finestra di opportunità, questa tavola rotonda vuole dare il via ad un confronto che porti a comporre antiche dicotomie quali “sviluppo vs uguaglianza”, “occupazione vs sostenibilità”, “libertà vs responsabilità” in favore di una rinnovata capacità di sintesi in grado di rispondere alle sfide che questo tempo presenta. Si parlerà quindi dei criteri e delle priorità su cui progettare la ripartenza, interrogandosi sulle caratteristiche del futuro: un recovery che sia insieme ‘ripresa’ e ‘guarigione’ dalle conseguenze materiali e sociali della pandemia.
“Il contesto odierno - dice Giuseppe Ghini, docente universitario e Presidente della Fondazione Rui - chiama la società civile e le sue istituzioni a scegliere la direzione del futuro. Questa operazione esige una riflessione profonda e meditata che sintetizzi ‘strumenti’ e ‘fini’. Abbiamo attraversato un periodo doloroso che tuttavia contiene un momento di grazia: la possibilità di interrogarci su come le nostre comunità di vita, un puro vivere uno accanto all’altro, possano trasformarsi in una comunità di senso”.
Agli interventi dei relatori, moderati da Giovanni Crostarosa Guicciardi, Alumnus Rui e Bocconi, membro del team di direzione del Collegio Castelbarco e dottore commercialista, seguirà la riflessione dell’Arcivescovo di Milano.
(Nella foto in alto: mons. Mario Delpini all'Università Cattolica di Milano nel 2017)
La fondazione Rui
La Fondazione Rui (Residenze Universitarie Internazionali) è attiva dal 1959 con i suoi 12 Collegi Universitari di Merito nelle principali città italiane: Milano, Roma, Genova, Bologna e Trieste. I Collegi della Fondazione Rui fanno parte della CCUM-Conferenza dei Collegi Universitari di Merito riconosciuti e accreditati dal Ministero dell’Università e Ricerca e sono membri di EUCA (European University College Association).
I Collegi della Fondazione Rui ospitano studenti italiani e internazionali e si caratterizzano per un progetto formativo personalizzato: assicurano attività didattiche interdisciplinari e servizi di orientamento, tutoring e coaching, facilitando l’ingresso nel mondo del lavoro.
I Numeri
Oltre 400 studenti ospitati ogni anno:
- il 44% proviene da Sud Italia e Isole
- il 21% dal Centro Italia
- il 10% è composto da studenti internazionali.
Le residenze della Fondazione Rui sostengono il merito indipendentemente dalle condizioni economiche, assumendo la funzione di ‘ascensore sociale’:
- oltre il 90% dei residenti beneficia di una retta agevolata
- il 42% beneficia di una agevolazione uguale o superiore al 50% della retta
- il 23% di una agevolazione uguale o superiore al 30% della retta
La Ricerca Ambrosetti sui Collegi di Merito
Una ricerca del 2020, condotta da The European House of Ambrosetti ha evidenziato come i Collegi Universitari di Merito rappresentino un valore nel sistema universitario e una risorsa strategica per il sistema paese: il 95,3% degli studenti laureati in Collegio di Merito si laurea in corso.
I Collegi di Merito permettono un’efficace transizione scuola-lavoro grazie a una capacità di placement:
- il 40% dei neolaureati collegiali trova lavoro entro un mese dalla laurea
- entro l’anno il 97,5% dei laureati collegiali risulta impiegato
- il 75% dei neolaureati collegiali è soddisfatto della propria prima occupazione, ritenendola in linea con il percorso di studio.