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domenica 13 ottobre 2024
 
Christian Cappelluti
 

Dio, cuore e musica, il giusto ritmo della santità

30/03/2019  Martedì' 2 aprile, a Roma, presso l’Università europea di Roma, in via degli Aldobrandeschi 190 (inizio ore 14.30) un convegno dedicato alla figura di questo giovane morto a neppure 23 anni per una patologia rara, musicista già apprezzato. Interviene tra gli altri Luciano Regolo, condirettore di Famiglia Cristiana e di Maria con te, nonché autore di "Storia di Christian. Ogni vita è per sempre", la biografia del ragazzo pubblicata di recente da San Paolo.

È stato ed è un esempio credibile della "santità della porta accanto", per usare un'espressione cara a papa Francesco. Christian Cappelluti è nato a Roma il 17 agosto 1975, è cresciuto all’Eur, al momento di frequentare l’Università ha deciso di stabilirsi negli Stati Uniti d'America, il luogo dove avrebbe voluto vivere per il resto della sua vita. È morto giovanissimo, Christian, il 9 agosto 1998,  durante una vacanza in Scozia,  una terra che lo affascinava moltissimo, per una non comune forma di allergia alimentare. Martedì' 2 aprile a questa originale e affascinante figura, musicista con grande talento, giuste ambizioni e nome d'arte già adottato (Chris Cappell) è dedicato un incontro  presso l’Università europea di Roma, in via degli Aldobrandeschi 190, con inizio alle 14.30.

Fin da adolescente poeta dell’amore (divino e umano) e risoluto nel coltivare la vocazione di musicista, percepita come un dono per sé e per gli altri, Christian è morto 20 anni fa, neppure ventitreenne, per un rarissimo e improvviso disturbo ematico, le cui origini cliniche rimangono a tutt’oggi incerte. Eppure sul suo forum centinaia di persone, anche chi non l’ha mai conosciuto, continuano a parlargli come a un amico presente, lasciano lettere e messaggi sulla sua tomba ad Anzio, o ascoltano le sue canzoni. Laici e religiosi trovano nei suoi brani e nei suoi scritti fonte d’ispirazione, dallo spettacolo teatrale di Antonio Racioppi, “In nome del figlio”, alle omelie di padre Antonio Spadaro o alle riflessioni del cardinale Gianfranco Ravasi. La sua “eredità” è oggi testimoniata dalla Fondazione e dal liceo classico e musicale che ne portano il nome, voluti dai suoi genitori. «Era uno di quei rarissimi giovani uomini che ti fanno sperare che questo mondo possa andare avanti, possa migliorare», ha scritto di lui Mina.

“Christian e la bellezza dell’incontro” è il tema della conferenza-dialogo in programma martedì 2 aprile all’Università europea di Roma. Dopo il saluto del rettore, padre Pedro Barrajón, intervengono Luciano Regolo, condirettore dei settimanali Famiglia cristiana e Maria con te nonché autore di Storia di Christian. Ogni vita è per sempre, la biografia di Cappelluti pubblicata di recente da San Paolo, e Carlo Climati, giornalista e bassista. Durante l'incontro è prevista la proiezione di una video-testimonianza di padre Spadaro che lo ha conosciuto da liceale nei corridoi dell’Istituto Massimo, a Roma.

 
 
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