Dio non può volere le disgrazie e il male, la cui origine non può mai essergli attribuita. Eventi come terremoti e calamità naturali risultano oltremodo distruttivi e portatori di morte spesso per l’incuria e l’egoismo degli uomini, ma anche per la particolare struttura limitata dell’universo, che non è perfetto, ma tende alla perfezione. Quindi dobbiamo distinguere sempre fra una volontà iussiva di Dio (ossia ciò che Dio sceglie e compie positivamente, come l’invio del suo Figlio per la nostra salvezza) e la volontà permissiva dello stesso Dio, che non interviene direttamente a evitare catastrofi e disgrazie, perché non è il burattinaio del mondo e della storia e rispetta le leggi della natura e la libertà degli uomini. La stessa morte cruenta di Gesù di Nazaret si inscrive nell’ambito della volontà permissiva del Padre.